FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] , vertenti sulla descrizione di casi e sull'illustrazione della fisiopatologia in relazione a vari apparati, dal respiratorio al circolatorio, al digerente, al nervoso. Si ricordano, oltre al bel volume Letture cliniche, edito a Bologna nel 1868, i ...
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CALDANI, Leopoldo Marcantonio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 21 novembre 1725 da Domenico, in una famiglia appartenente all'antica aristocrazia modenese, trasferitasi a Bologna anteriormente al 1577, [...] e del periostio, conducendo peraltro gli esperimenti con tecnica elegante e corretta; chiarì alcune fasi oscure del processo circolatorio; studiò la struttura e le fasi di formazione dei denti. Fu inoltre importante il suo ruolo nello sviluppo ...
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GALEOTTI, Gino
Giulia Crespi
Nacque a Gubbio il 10 ag. 1867 da Melitone e da Annetta Cartoni. Compiuti i primi studi a Perugia e a Siena, seguì i corsi di medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi [...] Chemie, XXV [1898], pp. 48-63; Intorno l'azione del nucleoproteide estratto dai bacilli della peste bubbonica sul sistema circolatorio, in Lo Sperimentale, XLI [1898], pp. 5-15; I nucleoproteidi bacterici, ibid., LXIII (1909), pp. 777-812, in collab ...
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FERRANNINI, Luigi
Elio De Pergola
Nacque il 21 febbr. 1874 a Benevento da Antonio, cassiere di una banca locale, e da Maria Salomone; superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina [...] 1908; Lezioni di clinica delle malattie professionali e da infortuni, Napoli 1919; La patologia professionale dell'apparato circolatorio, ibid. 1914; La rieducazione professionale degli invalidi di guerra, Milano 1916; Lezioni di clinica per le ...
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CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] 'evoluzione delle malattie infettive, era quello di una fenomenologia generale della infezione determinata dal riversarsi nel torrente circolatorio dei prodotti morbosi elaborati dai batteri localizzati nei tessuti. Il C. ebbe anche il merito di aver ...
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FUBINI, Simone
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 23 ott. 1841 a Casale Monferrato da Salvador e da Allegra (nel registro anagrafico della locale comunità ebraica non è indicato il casato della madre). [...] 'azione della laudanina in comparazione con quella della stricnina sul sistema nervoso, sul cuore e sul sistema circolatorio in varie specie animali (cane, gatto, topo, piccione, rana, salamandra: Notes expérimentales sur la laudanine, in Archives ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] del meccanismo della vaccinoterapia introdotta dal Pasteur, in cui il vaccino inoculato sottocute viene convogliato dal sistema circolatorio e rapidamente da luogo alla formazione di anticorpi specifici, precedendo così la più lenta pregressione del ...
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DONATELLI, Renato
Emilio Respighi
Nacque a Morino (prov. dell'Aquila) il 16 luglio 1927 da Angelo, perito industriale e costruttore edile, e da Maria Sebastiani. Con la famiglia, di origine ternana, [...] dal D. alla circolazione extracorporea (1966), sulle sostituzioni valvolari (1968) e sulla fisiopatologia dell'arresto circolatorio (1969). Di particolare interesse appare inoltre lo studio monografico sulla tetralogia di Fallot (La tetralogia di ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] C. costituiscono comunque l'indispensabile precedente in base al quale Cesalpino poté poi giungere a comprendere il meccanismo circolatorio nel suo complesso. A tale proposito, della massima importanza risultarono le descrizioni che il C. dette delle ...
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LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] conoscenza degli antigeni batterici (Intorno all'azione del nucleoproteide estratto dai bacilli della peste bubbonica sul sistema circolatorio, ibid., LII [1898], pp. 5-15; I nucleoproteidi bacterici, ibid., LXIII [1909], pp. 777-812).
Indotto dalle ...
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circolatorio
circolatòrio agg. [der. di circolare2]. – Che riguarda la circolazione, soprattutto con riferimento al sangue (più raram., che concerne la circolazione stradale, monetaria, ecc.): disturbi c.; alterazioni circolatorie. Apparato...
lacunare1
lacunare1 agg. [der. di lacuna]. – 1. In agraria, detto della struttura del terreno quando le particelle che lo costituiscono, assestandosi le une vicino alle altre, si dispongono in modo da lasciare tra di loro spazî vuoti piuttosto...