Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] dà luogo alla perdita della sensibilità nella metà del corpo (emi-a.) opposta alla lesione. dipende principalmente dalla solubilità della stessa nel sangue e nei tessuti); tipo di paziente viene ottenuta con la circolazione extracorporea, che consente ...
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Medico (Parigi 1580 - ivi 1657), figlio di Jean il Vecchio (1539-1606), professore di medicina all'università di Parigi, del quale seguì le orme. Conseguito il dottorato in medicina (1604), venne [...] . Polemizzò perciò con W. Harvey e propose una propria idea della circolazione mirante a vanificare l'efficacia della teoria del medico inglese. Il sangue effettua, secondo R., il suo circolo solo una/due volte al giorno e solo nei grandi vasi ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...]
Sistema circolatorio. - Negli I. la circolazione è in parte vascolare (vaso dorsale e centri contrattili accessori, con funzione cardiaca) e in gran parte lacunare (fig. 7C), poiché il sangue o emolinfa compie il più del suo percorso fuori dei vasi ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] dell'alcool. All'ipertrofia seguono fatalmente, presto o tardi, i sintomi della insufficienza della funzione del cuore a mantenere normale la circolazionedelsangue. Ciò che avviene in Germania per l'abuso della birra si verifica in altri paesi ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] razionale applicazione di alcuni principî d'idraulica alla meccanica della circolazionedelsangue, dobbiamo tuttavia concludere (nonostante opinioni contrarie) che, se intorno alla grande circolazione ebbe L. qualche idea, non sempre netta e chiara ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] polmonari (mediante la diffusione alveolo-capillare); nel circolo (mediante il flusso ematico e il legame con concentrazione idrogenionica delsangue arterioso); e i chemiocettori centrali situati sulla superficie ventro-laterale del bulbo, che ...
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Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] di altre scienze.
Dalla patologia umorale di Ippocrate sino alla scoperta di Cesalpino e di Harvey (1628) della circolazionedelsangue, la dottrina umorale, come si esprime il Lustig, continuò a prevalere con tutti i suoi dogmi. Infatti per ...
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MOSSO, Angelo
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Torino il 30 maggio 1846, ivi morto il 24 novembre 1910. Laureatosi nel 1870 a Torino, lavorò presso J. Moleschott a Torino, presso M. Schiff a Firenze [...] Torino divenne uno dei centri più importanti di studî sperimentali. Fu nominato senatore nel 1904.
Scrisse: Sulla circolazionedelsangue nel cervello dell'uomo (Roma 1879); Sulle junzioni della vescica (pubblicato insieme con P. Pellacani, Roma 1881 ...
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Fisiologo e matematico, nato a Modena nel 1740, morto a Milano nel 1813. A diciotto anni già aveva ottenuto la laurea di medicina, di matematica e di lettere; a venti anni ebbe la cattedra di fisiologia [...] pubblicate negli Atti della Società delle Scienze di Modena (sugli apogei, sulla forza e l'influenza del cuore nella circolazionedelsangue, sulla legge di continuità, ecc.), e numerose altre nella raccolta dell'Istituto nazionale d'Italia (Saggio ...
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LICETI, Fortunio
Agostino Palmerini
Medico e filosofo, nato a Rapallo il 3 ottobre 1577, morto a Padova il 17 maggio 1657. Si laureò a Bologna nel 1600; insegnò filosofia nell'università di Pisa, di [...] suo opuscolo De motu sanguinis, origineque nervorum, ecc. (Udine 1647) combatte la dottrina di W. Harvey sulla circolazionedelsangue contrapponendole una bizzarra teoria propria. Dei suoi numerosissimi scritti, che hanno solo valore storico, il più ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
circolazione
circolazióne s. f. [dal lat. circulatio -onis, der. di circulari «circolare2»]. – 1. Il circolare, l’atto e il fatto di circolare, in tutti gli usi del verbo. In partic.: a. C. stradale, movimento o traffico di veicoli e pedoni...