L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] i medici dell'epoca tentavano di allontanare il sangue da una certa regione del corpo incidendo una vena che si trovava in una regione distante od opposta alla prima. Magendie considerava la circolazione sanguigna come un sistema di vasi comunicanti ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] terra, così il muñja sta fra la perdita delle forze e il flusso [di sangue, feci o urine]" (Atharvaveda, I, 2, 4). Nei testi medici, nozione moderna di circolazione sanguigna era sconosciuta alla medicina dell'India antica, come del resto alle altre ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] la veglia l'elaborazione può svolgersi solo in piccola parte, per via del continuo arrivo di stimoli che riempiono quasi tutti gli spazi di coscienza, pur lasciando circolare visioni di sottofondo generalmente vaghe (sogni a occhi aperti). D'altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] dalle gerarchie angeliche, e sulla teoria dei quattro umori: sangue (caldo e umido), flegma (freddo e umido), bile ca.) e del medico persiano Abū ‛Alī ibn Sīnā (noto in Occidente come Avicenna; 980 ca.-1037 ca.).
La circolazione degli erbari ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] con minori perdite di sangue e ridotta incidenza di trasfusioni. Nella resezioni del fegato la dissezione anatomica per mezzo di un’emorragia, programmata per ridurre la circolazione cerebrale e di conseguenza la sensibilità, erano i mezzi anestetici ...
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Fisioterapia
Pier Paolo Mariani
S'intende per fisioterapia, o terapia fisica, l'utilizzazione a scopo terapeutico degli effetti biologici di agenti fisici di varia natura e di pratiche, quali i massaggi, [...] incremento della vascolarizzazione distrettuale. Il maggior afflusso di sangue migliora sia l'apporto di ossigeno e di sostanze determina modificazioni del muscolo, migliorandone la forza e la resistenza, incrementando inoltre il circolo arterioso e ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] del medico; gli psicofarmaci antidepressivi, quelli di 'nuova generazione' e quelli (i triciclici) di più lontana circolazione dovuta a uno scarso afflusso di sangue alle cellule corticali). Alle soglie del 20° secolo emersero nuove tendenze, ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] la diminuita forza di contrazione, con gravi problemi sulla gettata cardiaca (quantità di sangue immessa in circolo al completamento della sistole); nel caso di interessamento del tessuto di conduzione, si segnala la presenza di aritmie e blocchi di ...
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Prestazione sportiva
Wildor Hollmann
Nell'attività sportiva il livello della prestazione è determinato in parte dalle caratteristiche fisiche, come la struttura corporea, che possono rappresentare un [...] comportamento e dall'efficienza del cuore, della circolazione, della respirazione e del metabolismo. La forza evidenzia per valori di pH compresi tra 6,8 e 6,9 nel sangue arterioso e pari a 6,3 nella muscolatura in attività. Un'ulteriore caduta ...
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MAESTRINI, Dario
Italo Farnetani
Primo dei tre figli di Geremia, proprietario di una cava di ghiaia, e di Ester Monni, nacque a Colle Umberto I, presso Perugia, il 3 marzo 1886. Superati gli studi classici, [...] diretto tra il volume di sangue contenuto nelle cavità cardiache e l'energia contrattile del cuore e conseguentemente come, entro del cuore" in clinica, in Cuore e circolazione, IX [1925], pp. 506-513; La legge del cuore in clinica, in Atti del ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
circolazione
circolazióne s. f. [dal lat. circulatio -onis, der. di circulari «circolare2»]. – 1. Il circolare, l’atto e il fatto di circolare, in tutti gli usi del verbo. In partic.: a. C. stradale, movimento o traffico di veicoli e pedoni...