segnale
segnale [Der. del lat. signale, neutro sostantivato dell'agg. signalis, che è da signum "segno"] [LSF] (a) Dispositivo fisso che indica qualcosa: s. geodetico, s. di pericolo radioattivo, ecc. [...] RC o LC, a frequenza variabile, seguiti da circuiti formatori d'onda e stabilizzatori d'ampiezza, sino a livello relativo di s. utili rispetto al rumore contemporaneo a essi: v. rumore elettrico: V 93 a. ◆ [ELT] Spettro di potenza di un s. casuale ...
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rete
réte [Lat. rete] [ALG] (a) Sistema lineare di ∞2 curve piane o di superfici nello spazio o di forme in un iperspazio; si ottiene combinando linearmente tre elementi linearmente indipendenti (nessuno [...] o ramo equivalente serie o parallelo (per es., sostituendo a ogni condensatore il suo circuito equivalente RCL serie o parallelo). ◆ [ELT] R. elettrica lineare: quella nella quale le relazioni tra tensione e intensità di corrente nei vari rami ...
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telegrafia
telegrafìa [Der. di telegrafo] [ELT] In generale, ogni sistema di commutazione destinato alla trasmissione a distanza di segnali elementari codificati, costituiti dalla posizione di aste e [...] .A. von Steinheil indicò la possibilità di ridurre a uno solo i fili del collegamento chiudendo il circuito attraverso il suolo. Il primo sistema di t. elettrica che ebbe diffuso impiego pratico fu quello, per la scrittura su nastro di carta di segni ...
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eco
èco [s.m. o s.f., pl. echi unicamente m. Der. del lat. echo, dal gr. echó] [ACS] Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, può tornare a essere udito nel punto in [...] di energia per onde, per es. radioonde, e per segnali elettrici che si propagano lungo linee. Perché un e. sonoro si produca riflettente. ◆ [ELT] Soppressore d'e.: dispositivo usato nei circuiti telefonici a 4 fili a grande distanza e nei ponti ...
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bipolo
bipòlo [Comp. di bi- e polo "ente con due poli"] [LSF] Generic., sinon., meno usato, di dipolo. ◆ [ELT] B. doppio: → quadripolo. ◆ [FTC] [EMG] [ELT] B. elettrico: rete elettrica provvista di due [...] è un b. passivo, non simmetrico e non lineare un diodo. La considerazione dei b. interviene nello studio dei circuiti e delle reti elettrici; si considerano assai spesso b. ideali, caratterizzati da un solo parametro: per es., il generatore ideale di ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] in cui cioè sono presenti dei transistori. Nel caso di circuiti passivi e cioè contenenti solo resistori, condensatori e induttori le locuzioni circuitoelettrico o circuito elettronico sono sostanzialmente equivalenti. L’e. utilizza i metodi propri ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] Sono molto importanti, specialmente per quanto riguarda le reti elettriche usate per il processamento analogico del segnale, le reti due ).
In elettronica, p. logica, circuito logico (➔ logici, circuiti) che realizza le operazioni logiche elementari ...
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In elettronica, particolare tipo di linea di trasmissione costituita da sottili strisce metalliche separate da analoghe strisce di materiale dielettrico. Tali tipi di linee sono utilizzati specialmente [...] in alta frequenza o a microonde e permettono di realizzare sia collegamenti elettrici fra dispositivi o apparati sia particolari circuiti nei quali le s. sono utilizzate come componenti circuitali o come elementi filtranti. ...
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In elettronica, il d. di due circuiti consiste nell’eliminazione dei possibili accoppiamenti in modo che non si abbia tra di essi transito indesiderato di energia e interferenza reciproca. Si effettua [...] mediante accorgimenti opportuni: razionale disposizione dei due circuiti da disaccoppiare, uso di schermi elettrici e magnetici, oppure mediante appositi filtri, resistivi-capacitivi, opportunamente posizionati. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] stimolò nuove ricerche: Edwin Armstrong ideò il suo circuito radioricevitore, brevettato nel 1920, mentre rifletteva su come e con i rotori nella medesima posizione.
Gli ingegneri elettrici del General Post Office costruirono, per la Government Code ...
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circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro un c. di otto miglia; come locuz. avv.,...
trasformatore
trasformatóre s. m. [der. di trasformare]. – 1. (f. -trice) Chi trasforma, chi, o che, ha la capacità e la funzione di trasformare: un t. di costumi; come agg.: avere una funzione trasformatrice. 2. Nella tecnica, apparecchio...