amplificatore
amplificatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. amplificator -oris, da amplificare "rendere più ampio, aumentare", comp. di amplus "ampio" e facere "fare"] [FTC] Dispositivo che amplifica, [...] : I 118 c. ◆ [ELT] A. elettrico a isolamento: v. amplificazione di segnali elettrici: I 122 c. ◆ [ELT] A. elettrico a larga banda: v. amplificazione di segnali elettrici: I 121 b. ◆ [ELT] A. elettrico antilogaritmico: v. circuiti non lineari: I 623 b ...
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segnale
segnale [Der. del lat. signale, neutro sostantivato dell'agg. signalis, che è da signum "segno"] [LSF] (a) Dispositivo fisso che indica qualcosa: s. geodetico, s. di pericolo radioattivo, ecc. [...] RC o LC, a frequenza variabile, seguiti da circuiti formatori d'onda e stabilizzatori d'ampiezza, sino a livello relativo di s. utili rispetto al rumore contemporaneo a essi: v. rumore elettrico: V 93 a. ◆ [ELT] Spettro di potenza di un s. casuale ...
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magnete
magnète [Der. del gr. Mág✄nes (líthos) "pietra di Magnesia (al Silipo)", lat. magnes -etis] [STF] [EMG] Denomin. data inizialmente a rocce naturalmente capaci di attirare oggetti di ferro, le [...] , poi, il filo può raffreddarsi e richiamare così di nuovo la corrente, evitando la transizione di tutta la bobina. ◆ [EMG] M. temporaneo: (a) lo stesso che elettromagnete (v. sopra); (b) non comune, qualunque circuito percorso da corrente elettrica. ...
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rete
réte [Lat. rete] [ALG] (a) Sistema lineare di ∞2 curve piane o di superfici nello spazio o di forme in un iperspazio; si ottiene combinando linearmente tre elementi linearmente indipendenti (nessuno [...] o ramo equivalente serie o parallelo (per es., sostituendo a ogni condensatore il suo circuito equivalente RCL serie o parallelo). ◆ [ELT] R. elettrica lineare: quella nella quale le relazioni tra tensione e intensità di corrente nei vari rami ...
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bipolo
bipòlo [Comp. di bi- e polo "ente con due poli"] [LSF] Generic., sinon., meno usato, di dipolo. ◆ [ELT] B. doppio: → quadripolo. ◆ [FTC] [EMG] [ELT] B. elettrico: rete elettrica provvista di due [...] è un b. passivo, non simmetrico e non lineare un diodo. La considerazione dei b. interviene nello studio dei circuiti e delle reti elettrici; si considerano assai spesso b. ideali, caratterizzati da un solo parametro: per es., il generatore ideale di ...
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Tecnica per la disposizione dei collegamenti elettrici tra i componenti di un circuito, di un’apparecchiatura o di un impianto, avente lo scopo di minimizzare l’occupazione spaziale e migliorare l’efficienza.
C. [...] telefonici, dati, fax, segnali video ecc.) prodotte e utilizzate all’interno di un edificio.
In informatica, si dicono cablati una funzione logica o un sistema di controllo realizzati mediante circuiti specializzati e non per mezzo di un programma. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] il più ristretto possibile. Dopo avere scoperto che ciò dipendeva dalla resistenza elettrica offerta, rispettivamente, dallo spinterometro e dal coherer nel circuito oscillante dell’antenna trasmittente e di quella ricevente, Braun risolse il ...
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Tecnologie per la gestione dell’informazione
Francesco Rogo
Era digitale e società dell’informazione
L’informazione ha ormai conquistato i più diversi ambiti della nostra società, ricoprendo ruoli d’importanza [...] finanziarie tra gli istituti bancari che usano i cosiddetti circuiti di switching – tra i più utilizzati, CLS essere vissuta dall’utente alla stessa stregua dell’erogazione della corrente elettrica, del gas o, addirittura, dell’acqua.
Nuove frontiere ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] piccolo tocco sul mantello dell'Aplysia era seguito da uno shock elettrico applicato alla coda del mollusco. Dopo alcuni accoppiamenti dei due stimoli richiedono l'attività integrata di molteplici circuiti cerebrali, da quelli che modulano le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] stimolò nuove ricerche: Edwin Armstrong ideò il suo circuito radioricevitore, brevettato nel 1920, mentre rifletteva su come e con i rotori nella medesima posizione.
Gli ingegneri elettrici del General Post Office costruirono, per la Government Code ...
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circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro un c. di otto miglia; come locuz. avv.,...
trasformatore
trasformatóre s. m. [der. di trasformare]. – 1. (f. -trice) Chi trasforma, chi, o che, ha la capacità e la funzione di trasformare: un t. di costumi; come agg.: avere una funzione trasformatrice. 2. Nella tecnica, apparecchio...