Dispositivo elettronico realizzato con la tecnologia dei circuitiintegrati VLSI (sigla di very large scale integration), in grado di effettuare in modo autonomo operazioni aritmetiche e logiche secondo [...] di temporizzazione primario, detto clock. La velocità massima del clock è fissata in base al tipo di circuitiintegrati usati e ai tempi di risposta che con essi è possibile ottenere. Il m. può inviare segnali all’esterno attraverso opportune ...
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Processo logico volto a realizzare un prodotto che soddisfi in modo ottimale requisiti espliciti (relativi a obiettivi e a vincoli tecnologici, di costo, tempo, qualità) vigenti nell’intero ciclo di vita [...] agli ASIC, quando questo è possibile. Le FPGA sono disponibili a basso costo e utilizzano la migliore tecnologia dei circuitiintegrati. Molto spesso la piastra del PCB è, a sua volta, estremamente complessa, sia per la compattezza del posizionamento ...
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(o computer, o elaboratore elettronico) Apparecchio o dispositivo utilizzato per l’elaborazione di dati e segnali.
Cenni storici
Le origini
Il desiderio di realizzare uno strumento in grado di compiere [...] S-2000, M-211 e M-212) e quelli dell’IBM (709TX, 7090 e 7094). Il progresso nelle tecnologie dei circuitiintegrati rese rapidamente obsoleti i c. basati su transistori.
Con la presentazione sul mercato della serie 360 dell’IBM, datata 1964 si ...
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Sigla di random access memory (memoria ad accesso casuale), comunemente impiegata in elettronica digitale per indicare le unità di memoria (➔) a semiconduttori dei sistemi di elaborazione, realizzata tipicamente [...] mediante circuitiintegrati monolitici LSI, del tipo a lettura/scrittura, il cui contenuto può essere modificato per la memorizzazione di nuove informazioni. ...
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memorizzazióne In informatica e in elettronica, registrazione di dati in un dispositivo di memoria. Qualunque dispositivo di m. informatica è organizzato in una serie finita di celle (che possono essere [...] celle il cui indirizzo è indipendente da quello delle celle alle quali si è avuto accesso in precedenza), una serie di circuitiintegrati su cui il processore legge e trascrive di volta in volta i dati relativi a ogni processo eseguito. Le istruzioni ...
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Opportuna disposizione geometrica di più elementi dello stesso tipo, collegati per mezzo di un conveniente sistema di interconnessione. Si distinguono gli a. lineari, nei quali gli elementi sono disposti [...] di irraggiamento o di captazione. Altri esempi di disposizione ad a. sono presenti nella realizzazione del layout di alcuni circuitiintegrati digitali (per es., a. di transistori, a. di porte logiche) e nella realizzazione di memorie allo stato ...
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Ingegnere statunitense (Providence, Oregon, 1925 - Atherton, California, 2013). Noto soprattutto per avere inventato il mouse, è stato un pioniere nella progettazione di un sistema informatico interattivo, [...] , presso lo Stanford Research Institute (oggi SRI International), dove affrontò lo studio della miniaturizzazione dei circuitiintegrati. Muovendo da un concetto di utilizzo del computer come estensione delle capacità comunicative umane e risorsa ...
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In informatica, l’insieme dei programmi del calcolatore memorizzati su memorie permanenti di sola lettura: ROM, PROM ecc. Una prima apparizione del f. vi fu nel 1951, quando M.V. Wilke propose di sostituire [...] Il vero sviluppo del f. si ebbe, però, a partire dagli anni 1970, cioè da quando la tecnologia dei circuitiintegrati introdusse sul mercato, a basso costo, memorie e microprocessori di elevate prestazioni, permettendo la progressiva sostituzione dei ...
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Sigla di programmable read only memory, impiegata in elettronica digitale per indicare le unità di memoria a sola lettura (ROM) dei sistemi di elaborazione, il cui contenuto d’informazioni non è prefissato [...] specifiche necessità di programma del sistema operativo. La ‘programmazione’ delle PROM, di solito realizzate tramite circuitiintegrati monolitici del tipo VLSI con transistori equivalenti disposti in forma di matrice, ciascuno collegato in serie a ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...