orologio
orològio [Der. del lat. horologium, dal gr. horológ✄ion "che dice l'ora", comp. di hóra, lat. hora, "ora" e del tema di légo "dire"] [MTR] Strumento che misura il trascorrere del tempo del giorno, [...] sottrarre sia il volano che la molla a influenze di campi magnetici, si adoperano nella costruzione di tali organi materiali amagnetici; da divisori elettronici di frequenza combinati con circuiti elettronici di conteggio, analoghi a quelli usati ...
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bussola
bùssola [Der. del lat. buxis -idis, dal gr. pyxís -ídos "scatola di bosso"] [MTR] [GFS] (a) Strumento per determinare la direzione del nord: b. magnetica, b. giroscopica, b. radioelettrica (v. [...] ciò significa che la b. giroscopica è, come la b. magnetica, ma per altri motivi, inutilizzabile in stretta prossimità dei poli nave, dall'influenza della massa metallica dello scafo e dei circuiti elettrici di bordo (le b. immuni da tali influssi ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] di particelle cariche in campi elettrici e magnetici, nonché dei dispositivi (lenti, magneti, ecc.) con cui si mettono a sviluppo di componenti e circuiti ottici miniaturizzati, in analogia con i circuiti integrati elettronici a semiconduttori ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] in un caso e nell'altro si può fare intervenire la variazione nel tempo del flusso di i. magnetica concatenato con il circuito, mediante la formula di Faraday-Neumann (v. induzione elettromagnetica: III 173 c). Si tratta di fenomeni di straordinaria ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] calcolo ca. (transistori oppure dispositivi analoghi); all'epoca i circuiti integrati contengono tra 40.000 e 70.000 unità di il minimo periodo di rotazione possibile e con un campo magnetico 1000 volte ca. più debole di quello delle pulsar normali ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] in stelle rotanti di tipo O e B l'esistenza di campi magnetici con induzione dell'ordine di 0,1 tesla (qualche decina di neuropsychological study, in cui propone l'idea che circuiti riverberanti (gruppi cellulari) siano responsabili della memoria ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] l'aiuto di Félix Savary (1797-1841) ritrova le leggi di Coulomb e Biot-Savart sul magnetismo calcolando la forza elettrodinamica tra circuiti. Nel 1824 è nominato professore di fisica generale al Collège de France dove dà lezioni di elettrodinamica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] rame con ferro finemente distribuito, in modo da non creare interruzioni nel circuitomagnetico. Nel secondo caso si potevano inserire lungo il circuito spire induttive, costituite da avvolgimenti aventi resistenza sufficientemente piccola e poste a ...
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magneticomagnètico [agg. e s.m. (pl.m. -ci) Der. del lat. magneticus, dal gr. mag✄netikós, che è da Má-g✄nes: → magnete] [EMG] (a) agg. Concernente il magnetismo: campo m., isteresi m., ecc. (b) Come [...] m.: la regione di spazio nella quale vi sono sensibili azioni su cariche in moto, circuiti percorsi da corrente elettrica e oggetti dotati di momento magnetico; tali azioni sono descritte da tre grandezze vettoriali (intensità H e induzione B del ...
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elettrocinematica
elettrocinemàtica [Comp. di elettro- e cinematica] [STF] [LSF] Termine usato da alcuni autori, spec. nel 19° sec., per indicare la parte del-l'elettrologia che s'occupa del movimento [...] nei circuiti e delle leggi che lo governano (leggi di Ohm, principi di Kirchhoff, ecc.), in contrapp. a elettrodinamica, la quale s'occupa delle forze riguardanti correnti elettriche e spec. delle interazioni tra correnti elettriche e campi magnetici ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...