L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] loro teorie. Partendo da un'analogia con la legge di Ohm nell'elettricità, Kapp sviluppò una teoria dei circuitimagnetici per la progettazione delle dinamo. A complemento di questa, Swinburne formulò una teoria della reazione d'indotto, inventando ...
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magnete
magnète [Der. del gr. Mág✄nes (líthos) "pietra di Magnesia (al Silipo)", lat. magnes -etis] [STF] [EMG] Denomin. data inizialmente a rocce naturalmente capaci di attirare oggetti di ferro, le [...] In linea generale, si tratta di circuitimagnetici (v. magnetostatica nella materia: indotto: denomin. di ogni corpo che, avvicinato a un m., si magnetizza sensibilmente: v. magnetismo: III 521 d. ◆ [STF] [EMG] M. lineare o a sbarra: v. ...
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rete
réte [Lat. rete] [ALG] (a) Sistema lineare di ∞2 curve piane o di superfici nello spazio o di forme in un iperspazio; si ottiene combinando linearmente tre elementi linearmente indipendenti (nessuno [...] (di calcolatori): quella che connette le risorse di uno stesso centro o sistema di calcolo. ◆ [EMG] R. magnetica: insieme di circuitimagnetici aventi dei tratti in comune: v. magnetostatica nella materia: III 594 c. ◆ [ELT] [INF] R. molecolare: una ...
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isteresi
istèresi [Der. del lat. hysteresis, dal gr. hystéresis "ritardo"] [LSF] Fenomeno, detto anche fenomeno di ereditarietà, per cui il valore istantaneo di una grandezza che è determinata da un'altra [...] . ◆ [FTC] [EMG] Perdite per i.: in una macchina elettrica a corrente variabile, in partic. alternata, con circuitimagnetici a nuclei ferro- o ferrimagnetici, le perdite che si hanno in questi nuclei a causa della degradazione in calore di energia ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] o transistori, basati sulla non linearità di bipoli raddrizzatori (m. a raddrizzatore) e di circuitimagnetici quasi in saturazione (m. a saturazione magnetica che, noti anche come trasformatori statici di frequenza o m. di Vallauri, ebbero grande ...
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Bosanquet Robert Holford
Bosanquet 〈bóusnkit〉 Robert Holford [STF] (Rock 1841 - Tenerife 1912) Prof. di acustica nell'Accademia di musica di Londra (1881). ◆ [EMG] Legge di B.: la legge fondamentale [...] dei circuitimagnetici, lo stesso che legge di Hopkinson, enunciata da B. (1883) indipendentemente da J. Hopkinson. ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] . Per es., è chiuso in tal senso il c. del campo magnetico generato da un solenoide toroidale (il c. si riduce allo spazio interno verificherebbe ricorrendo direttamente alle imposte o ai prestiti.
circuito C. del credito Processo per cui, se la ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] )−1(LC)−1/2, mentre la frequenza di r. della carica, nel caso usuale di un circuito poco smorzato (R2≪4L/C), vale f0[1−(R2C)/(2L)]1/2; la carica vale FL{ A/m il protone ha una frequenza di r. magnetica nucleare di circa 536 MHz. Così, se si mantiene ...
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Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] affrontare in modo sistematico i problemi relativi ai cosiddetti circuiti di contatto (impiegati, per es., nella commutazione macchine con collettore, più delicate; ad amplificatori magnetici piuttosto che ad amplificatori a tubi elettronici, e ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...