Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] da M. Faraday intorno al 1831, consistente nel fatto che se un circuitoelettrico è posto in un campo magnetico, al variare del flusso d’i. magnetica concatenato con il circuito si manifesta in quest’ultimo una forza elettromotrice. Precisamente, si ...
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induzione forma di ragionamento che dall’esame di uno o più casi particolari giunge a una conclusione generale, la cui portata si estende al di là dei casi esaminati. Per esempio, la validità di una certa proprietà P per un numero ampio di elementi di un insieme A, casualmente scelti, può portare ad ... ...
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Dal gr. ἐπαγωγή, comp. di ἐπί «sopra, verso» e ἄγω «condurre». Termine della logica aristotelica designante il procedimento raziocinativo a cui Cicerone, traducendo letteralmente il vocabolo greco, diede il nome latino di inductio (➔ induzione). ...
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Claudio Pizzi
Estensione della logica deduttiva che descrive inferenze in cui la conclusione non segue dalle premesse con certezza assoluta ma riceve da queste un certo grado calcolabile di conferma, proporzionale all’evidenza disponibile a loro favore. Tale grado di conferma è normalmente espresso ... ...
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induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione di casi particolari si sale ad affermazioni generali: v. teoria: VI 132 b. ◆ [LSF] Fenomeno di modificazione delle ... ...
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Pasquale Pasquini
Embriologia. - L'induzione embrionale è uno dei fenomeni fondamentali della morfogenesi, ampiamente analizzato dalla moderna morfologia causale o embriologia sperimentale e la cui scoperta ha completamente rinnovato il problema morfogenetico dell'organizzazione embrionale. Consiste ... ...
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Antonio Aliotta
. Logica. - È quel procedimento che dall'osservazione dei casi particolari passa alla legge universale e che è l'inverso della deduzione (v.). Il problema del fondamento dell'induzione può essere formulato così: che cosa autorizza a universalizzare e affermare per tutta la classe ciò ... ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] .
Limiti di validità della teoria delle reti
La teoria delle r. fornisce solo metodi approssimati per lo studio del circuitoelettrico d’interesse. È pertanto necessario stabilire i limiti di validità di tale teoria per verificare se essa possa o ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] quale vengono riferiti i potenzia;li degli altri n.). La 1ª legge di Kirchhoff (➔ Kirchhoff, Gustav Robert) è anche detta legge dei n.; a partire da essa, è possibile analizzare in modo sistematico un circuitoelettrico mediante il metodo dei nodi. ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] punti di smistamento e gli archi i cavi di collegamento tra i nodi; un circuitoelettrico in cui i nodi rappresentano i punti di giunzione e gli archi i collegamenti elettrici; una rete stradale in cui i nodi rappresentano gli incroci e gli archi le ...
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Intreccio di filati di lana, seta, cotone ecc., legati assieme in anse. Per estensione ciascuno degli elementi, in forma di cerchio o di poligono, che costituiscono un intreccio, una catena, una rete, [...] un reticolo ecc.
Fisica
Metodo delle m. Metodo che permette, in modo sistematico, di analizzare un circuitoelettrico, nel quale una maglia è identificata come l’insieme in serie degli elementi presenti su un qualunque percorso chiuso. Le formule ...
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MMark Kac
di Mark Kac
SOMMARIO: 1. Preliminari. □ 2. Alcune sottigliezze matematiche. □ 3. Alcune classi generali di processi stocastici con esempi: a) processi di Markov con spazio degli stati finito [...] f(t)=0 per t〈0 e con opportune condizioni di integrabilità sullaf.
L'origine fisica è la seguente. Se in un circuitoelettrico l'unica sorgente di forza elettromotrice è un diodo, la tensione agli estremi di una resistenza è data dalla somma delle ...
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Stocastica
Mark Kac
Storicamente i processi stocastici furono introdotti nel mondo della scienza (e più tardi della matematica) sotto una forma assai diversa da quella derivante dalla definizione formale [...] f(t)=0 per t〈0 e con opportune condizioni di integrabilità sulla f.
L'origine fisica è la seguente. Se in un circuitoelettrico l'unica sorgente di forza elettromotrice è un diodo, la tensione agli estremi di una resistenza è data dalla somma delle ...
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contatore
contatóre [Der. di contare] [LSF] Apparecchio o dispositivo che conta oggetti (per es., particelle o impulsi elettrici) e, figurat., altre cose: per es., energia elettrica, come nei c. di energia [...] v. gruppi di Lie: III 120 b. ◆ [FTC] [EMG] C. di energia elettrica: misura, indicandone il valore, l'energia elettrica assorbita da un circuitoelettrico; è costituito da un circuito wattmetrico, nel quale dalla corrente di utenza e dalla tensione di ...
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interruttore
interruttóre [Der. del lat. interruptor -oris, da interruptus: → interrotto] [FTC] [EMG] I. automatico: i. nel quale la manovra di chiusura avviene manualmente, mentre quella di apertura [...] a interrompere oppure, inversamente, a determinare la continuità materiale di un circuitoelettrico e quindi a interrompere oppure a instaurare una corrente elettrica nel circuito medesimo; nei due casi si parla, rispettiv., di apertura oppure di ...
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capacita
capacità [Der. del lat. capacitas -atis, da capax "capiente"] [LSF] (a) Attitudine di un oggetto a contenere qualcosa fino a un determinato limite; è riferita di norma a recipienti (c. di un [...] a newton (m/N). La denomin. deriva dal fatto che nell'analogia acusto-elettro-meccanica corrisponde alla c. elettrica. ◆ [EMG] C. parassita: in un circuitoelettrico, c. mutua di determinate componenti, od organi, rispetto alla terra o rispetto ad ...
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circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro un c. di otto miglia; come locuz. avv.,...
induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...