La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] i Greci fondarono gli empori di Naukratis e di Daphne, sul Delta del Nilo. Attorno al 630 coloni venuti da Thera fondavano Cirene.
In Grecia si assiste d’altra parte alla concentrazione di territori, più o meno sottomessi a singole città: l’Etolia, l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] lirico e alla prassi dell’elegia. Di particolare rilievo risultano l’Inno ad Apollo (II), dove si descrive la fondazione di Cirene e I lavacri di Pallade (V), con la narrazione dell’accecamento di Tiresia, colpevole di aver visto Atena nuda mentre si ...
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ANGELELLI, Massimiliano
Mario Barsali
Nato a Bologna il 28 ag. 1775, dal marchese Giuseppe Maria e da Teresa Malaspina di Lunigiana, seguì gli studi secondari nel Collegio dei nobili di Modena - allora [...] padre A. Cesari, si dedicò alla traduzione dal greco - Plutarco, s. Basilio, Demostene, Senofonte, Sofocle, Sinesio di Cirene -, lodato dai contemporanei per fedeltà all'originale ed eleganza di stile, specialmente per il teatro sofocleo.
Nel 1815 ...
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S'intende generalmente con questo nome la "disseminazione" (gr. διασπορά) o dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dall'esilio babilonese in poi.
Essa cominciò infatti con le deportazioni, in Assiria, [...] , ma comune a molte popolazioni dell'Impero, soprattutto asiatiche. Se, p. es., gli Atti degli Apostoli ci parlano di Ebrei di Cirene, di Alessandria, della Cilicia e della provincia d'Asia (VI, 9), come di Giudei (di nascita o proseliti) di Cipro e ...
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Si designavano con questo nome nell'antichità non solamente le semplici imbarcazioni a due remi (gr. δίκωποι, lat. scaphae, intorno alle quali v. barca) ma anche, e più generalmente, quelle navi da guerra [...] base della celebre Nike di Samotracia; un'altra base simile a questa è stata recentemente ricostruita da molti frammenti a Cirene.
La bireme, adottata anche dai Romani, è rappresentata su alcuni rilievi dell'età imperiale, come quello proveniente dal ...
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. Faraone della XXVI dinastia, saitica, che regnò dal 589 al 570 a. C. In egiziano il suo nome è Wa' ḥ-ab-rîe (w' ḥ-jbj-r‛j) che significa "longanime è (il dio) Rîe", reso da Manetone Οὐάϕρις, dai Settanta [...] (Erod., II, 161). Un grave evento turbò la sua felicità. Il re di Libia Adikran, vessato dai coloni greci di Cirene, aveva ottenuto dal faraone il soccorso di un corpo di milizie indigene, dalle quali la prudenza aveva fatto escludere i mercenarî ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] che funge da attributo è forse allusivo a Bucefalo, ma potrebbe anche alludere alla concezione sincretistica di A.-Dioscuro.
Con l'A. di Cirene, che ora M. Bieber data alla fine del II sec. d. C., si chiude l'iconografia ellenistica di A., ma la ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] 75 ss.; H. Schrader, Das Zeusbild des Pheidias in Olimpia, in Jahrbuch, LVI, 1941, p. 1 ss. Per la testa: G. Guidi, Lo Zeus di Cirene, in Africa Italiana, I, 1927, p. 3 ss.; M. Santangelo, Una terracotta di Falerii e lo Zeus di F., in Boll. d'Arte, I ...
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VAI, Stefano
Stefano Tomassetti
(Etienne Via). – Nacque a Prato nel 1592 da Baccio Vai (o Vaj), in una famiglia patrizia arricchitasi grazie all’attività manifatturiera e mercantile e tramite la speculazione [...] papale – non poteva essere privo degli ordini sacri, nel 1637 venne nominato vescovo della diocesi in partibus infidelium di Cirene (Saulnier, 1649, p. 57). «Pluriumque capax» Vai fece anche parte della congregazione della Fabbrica di S. Pietro, di ...
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Maghreb
Claudio Cerreti
A ovest del Nilo, a sud dell’Europa
Vastissima regione semidesertica affacciata al Mediterraneo, il Maghreb ha un passato importante e ricco e un presente difficile e contraddittorio. [...] al di qua del mare.
Sulla costa del Maghreb si stanziarono i Fenici (Cartagine), poi i Greci con importanti città come Cirene; i Romani vi si stabilirono saldamente, ma poi vennero Visigoti, Vandali, Bizantini e infine gli Arabi, che da qui passarono ...
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cirenaico
cirenàico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cyrenaicus, gr. Κυρηναϊκός] (pl. m. -ci). – Relativo a Cirene o alla Cirenaica, rispettivam. città della Libia e regione dell’Africa settentr.: scuola c., scuola filosofica di derivazione...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...