SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] vescovo di Arles, S. si fece rappresentare dai presbiteri Claudiano (o Claudio) e Vito, e dai diaconi Eugenio e Ciriaco. Anche questa volta i donatisti ne uscirono sconfitti. Nella lettera sinodale inviata a S. i rappresentanti della Chiesa cattolica ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] Malatesta al sultano. Ma la sua figura culturale prende rilievo anche dai suoi rapporti con altri umanisti, quali Poggio Bracciolini e Ciriaco d'Ancona, oltre che con quelli che con lui resero illustre la corte di Rimini, come Basinio di Parma e ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] e Paolo per la Congregazione del Crocifisso, la cui prima pietra fu posta nel luglio 1783 alla presenza del vescovo Ciriaco Vecchioni. Già il 17 maggio di quell'anno aveva incaricato Giovanni Volpato, forse conosciuto nelle campagne di scavo, di ...
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TEODORICO, antipapa
Andrea Piazza
Quando, l'8 settembre 1100, a Civita Castellana morì Clemente III - l'arcivescovo di Ravenna Wiberto, eletto papa nel 1080 da un gruppo di vescovi filoimperiali riuniti [...] . Durante il viaggio, mentre sostava a Tivoli, Clemente III inviò una lettera a Romano, cardinale prete di S. Ciriaco nelle Terme. Tra le sottoscrizioni, che recano testimonianza della composizione del Collegio cardinalizio poco prima della morte di ...
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ANTIMO
Armando Petrucci
Appartenente alla famiglia di Teofilatto, duca di Napoli e forse suo figlio, nacque in quella città presumibilmente nella seconda metà dell'VIII secolo. Alla morte di Teofilatto [...] ritirò.
A. edificò in Napoli una basilica dedicata a S. Paolo e, insieme con la moglie Teodenanda, una chiesa dedicata ai santi Ciriaco e Giulitta.
Morì nel giugno dell'818, lasciando il ducato in balla delle varie fazioni, che per ben tre anni non ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] ). Fu però soprattutto la competenza giuridica da lui acquisita a lasciare ammirati i suoi contemporanei, da Biondo Flavio a Ciriaco d'Ancona al pontefice Pio II; essa si manifestò in espliciti interventi per la riorganizzazione statutaria nei vari ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] 1480 al 16 apr. 1481. L'opera di Milano, in Arch. stor. lomb., s. 4, XXXVII (1909), p. 187; R. Sabbadini, Ciriaco d'Ancona e la sua descrizione autografa del Peloponneso trasmessa da L. B., in Classici e umanisti da codici ambrosiani, Firenze 1933 ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] . Furono quindi iniziate le trattative con tre cardinali di Curia (Berengario vescovo di Tuscolo, Stefano prete di S. Ciriaco alle Terme e Raimondo diacono di S. Maria Nova) e fin dall'inizio dovettero presentarsi grandi difficoltà. Il 15 ...
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INNOCENZO VII
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) dei Meliorati (Migliorati) nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. [...] di S. Cecilia; Angelo di Sommariva, cardinale di S. Lucia "in Septemsoliis"; Cristoforo dei Marroni, cardinale di S. Ciriaco alle Terme; Rinaldo Brancaccio, cardinale dei SS. Vito e Modesto; Landolfo Marramaldo, cardinal diacono di S. Nicola in ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] traduzione: cfr. L. Cavazzi, La diaconia di S. Maria in Via Lata e il monastero di S. Ciriaco, Roma 1908, p. 248) riferisce che il monastero di S. Ciriaco fu fondato dalle due cugine di A., ricordate più sopra, e dalla loro sorella Teodora (III), che ...
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eteroguidato
p. pass. e agg. Che agisce con la guida o il suggerimento di altri. ◆ In caso di cattivo risultato dei popolari e di affermazione piena dei Democratici, molti temono, con [Ciriaco] De Mita, che a Leopoldo Elia e a Nino Andreatta,...
democristianeria
s. f. (iron. spreg.) Maniera di gestire l’attività politica propria dei democristiani; atteggiamento o comportamento da democristiano. ◆ anche nella composizione dell’esecutivo, ci sono indizi pesanti di qualcosa di molto...