TEOFILO di Alessandria
Patriarca di Alessandria dal 385, occupò quella sede fino alla sua morte, avvenuta nel 412, allorché ebbe per successore suo nipote Cirillod'Alessandria. È una delle figure di [...] senza badare alla scelta dei mezzi. Nel 391 avvennero in Alessandria sanguinose lotte fra pagani e cristiani, e T. messosi a , Geschichte der altkirchl. Lit., III, 3a ed., Friburgo in B. 1923, p. 115 segg.; G. Lazzati, T. d'Aless., Milano 1935. ...
Leggi Tutto
BRUSAFERRO, Girolamo
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1684 circa: lo si deduce dal fatto che nel 1726, nel "Rollo di tutti i pittori" di Venezia (Binion), risulta avere quarantadue anni, abita a S. Giovanni [...] veneziana dei Carmini: La morte di s. Cirillod'Alessandria e S. Cirillo che prega la Madonna.
Secondo V. da L. Lanzi, Storia pittor. della Italia, Bassano 1795-96, II, p. 205; D. M. Federici, Memorie trevigiane, Venezia 1803, II, p. 134; G. A. ...
Leggi Tutto
Alessandriad’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] 7° sec. d.C.) e conta la martire Ipazia, il suo scolaro e poi vescovo Sinesio di Cirene, Ierocle di Alessandria, Giovanni Filopono ecc imperatori durante la controversia ariana e con Teofilo e Cirillo ad avere il sopravvento sui rivali patriarcati di ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Εϕεσος, lat. Ephĕsus) Antica città dell’Asia Minore, sulle coste dell’Egeo. Fu colonizzata dagli Ioni sullo scorcio del 2° millennio a.C., e nel 334 Alessandro Magno la liberò dai Persiani. Passata [...] ), erano l’Odeon costruito da P. Vedio Antonino (2° sec. d.C.), la basilica, ricostruita in età augustea, una fontana (2°-4 Convocato dall’imperatore Teodosio II e presieduto da Cirillo di Alessandria, condannò la dottrina di Nestorio e proclamò la ...
Leggi Tutto
La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] conclusasi con la distruzione di Gerusalemme e del suo tempio. D’altra parte, l’inserzione nel mondo della cultura ellenistica di Mopsuestia, Diodoro di Tarso e Nestorio, s. Cirillo di Alessandria, Eutiche), si contrapposero, con la lotta contro l’ ...
Leggi Tutto
Teologo e monaco (n. forse a Costantinopoli 378 - m. dopo il 454). Discepolo dell'antinestoriano Massimo, ne continuò la polemica con impegno violento: padrino dell'eunuco Crisafio salito al potere nel [...] 441, E. iniziò con l'aiuto dell'imperatore e con la solidarietà dei "cirilliani" (ne sarà capo Dioscoro d'Alessandria, succeduto a Cirillo nel 444) una vera e propria persecuzione. Sul piano teologico egli portava però la polemica contro Nestorio non ...
Leggi Tutto
Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] Giuliano l'Apostata, Porfirio, gli ariani, Marcello d'Ancira, e degli ampi commenti biblici, restano scarsi la formula una natura Dei Verbi incarnata, accolta da s. Cirillo di Alessandria, ma divenuta poi espressione caratteristica dei monofisiti. ...
Leggi Tutto
Patriarca di Alessandria (m. Gangra, Paflagonia, 454); successore di s. Cirillo (444), avversario deciso del nestorianesimo, nel concilio di Efeso del 449 s'adoperò efficacemente per far dichiarare ortodossa [...] la dottrina cristologica di Eutiche. Ma quando papa Leone I annullò gli atti del "latrocinio di Efeso", e Marciano convocò (451) a Calcedonia il nuovo concilio ecumenico, D. vi fu deposto ed esiliato. ...
Leggi Tutto
Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] e altre dibattute in quei tempi: la raccolta è detta Qērĭllos "Cirillo" perché vi hanno parte importante omelie ed estratti di opere di Cirillo patriarca d'Alessandria. Il Qērĭllos ha intenti monofisitici, e molto probabilmente fu compilato, o ...
Leggi Tutto
Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] , prima cioè del concilio di Calcedonia (451 d. C.), non va fatta qui la storia. Per le sue primitive vicende si vedano quindi le voci alessandria; atanasio; ario; cirillo; clemente alessandrino; cristologia; dioscuro; egitto; eutiche; gnosticismo ...
Leggi Tutto