Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] . 417-432), Epifanio (PG, XLIII, coll. 77-80) e Cirillo di Alessandria (PG, LXXIV, coll. 1011-1016). Molto presto, probabilmente tra i mani e piedi e porta la doppia croce, diffusa nella Chiesa d'Oriente; in altri casi - per es. nei mosaici della Nea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo umanistico l’uomo si sente vivere in un universo popolato di forze occulte [...] Dio. L’uomo è l’unità vivente dell’essere attraverso il vincolo d’amore che, nelle due direzioni, lo lega a Dio. L’uomo di seconda mano da alcuni Padri della Chiesa come Cirillo di Alessandria, da Clemente Alessandrino, da Lattanzio o da Tertulliano ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] du Petit Palais) e la S. Caterina d'Alessandria (Francoforte, Staedelsches Kunstinstitut), entrambi pannelli di un Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, ad Indicem e p. 570; G. Cirillo-G. Godi, La Pinacoteca Stuard a Parma, Parma 1987, p. 31; G. ...
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ZANGUIDI, Jacopo
Valentina Catalucci
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (non conosciamo il significato del soprannome), nacque a Parma il 25 luglio 1544 da Giuseppe Zanguidi e dalla moglie Sarra (Ronchini, [...] tibaldesco, rappresentanti forse Storie di s. Caterina d’Alessandria.
Nello stesso periodo Bertoia affrescò dei fregi in Cinisello Balsamo 1988, passim; D. De Grazia, Bertoia, Mirola and the Farnese Court, Bologna 1991; G. Cirillo - G. Godi, L’ ...
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RONDANI, Francesco Maria
Elisabetta Fadda
RONDANI, Francesco Maria. – Nacque a Parma il 15 luglio 1490 da Bernabeo de’ Rondani e fu battezzato il 19 dello stesso mese, con il nome di Giovan Francesco [...] il Bambino e i ss. Pietro, Giovanni Battista e Caterina d’Alessandria (olio su tavola) e Ritratto di musico (olio su , vol. 149, n. 1252, pp. 472-478; G. Cirillo, Dipinti e disegni del Cinquecento parmense nelle collezioni private (catal.), Parma ...
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Eletto nel 428 o 429 (m. 441 circa), amico di Nestorio; giunse, con i vescovi d'Asia, al Concilio di Efeso (431) in ritardo, quando s. Cirillo di Alessandria aveva fatto adottare la condanna di Nestorio. [...] G. riunì allora i vescovi del suo partito in un conciliabolo, scomunicando Cirillo, che nel concilio scomunicò a sua volta Giovanni. Poi le trattative tra i due condussero all'accordo del 433 in cui G. abbandonò Nestorio, scontentando perciò molti, ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] rito egiziano si è conservato presso i monofisiti e cattolici copti. La "Liturgia di S. Cirillo", usata solo nella quaresima, risale a un formulario d'Alessandria, anche più antico della liturgia di S. Marco. Come testo normale serve la "Liturgia di ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] tanto nella prima (basti avere ricordato l'opera di Filone d'Alessandria) quanto nella seconda. Nell'una e nell'altra appaiono del dogma e della morale cristiana si segnalò S. Cirillo di Gerusalemme con le sue Catechesi; altri invece s'illustrarono ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] dei poeti e dei dialetti. Con Filosseno e con Trifone d'Alessandria, tra la fine della repubblica romana e il sorgere dell -greco dello pseudo Filosseno e il greco latino dello pseudo Cirillo, importantissimi; dei latini, Fulgenzio, Placido e il Liber ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] dopo il 21 aprile.
In Oriente, dopo il computo di Dionisio d'Alessandria (in Eusebio, elist. Eccl., VII, xx) che fissava un Pascasino di Lilibeo, accolse il computo alessandrino difeso da S. Cirillo, e in quell'anno il 21 aprile, Venerdì Santo, furono ...
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