Teologo e scrittore siro (m. 457), capo della scuola di Edessa sotto il vescovo Rabbūlā. Presente al Concilio di Efeso, non approvò la condanna delle opere di Teodoro di Mopsuestia e, in conflitto col [...] , fu espulso dalla città (433). Allora forse scrisse la famosa lettera al vescovo persiano Mārī contro il Concilio di Efeso e Cirillo d'Alessandria. Questa lettera, rimastaci in versione greca, distingue tra l'altro il Verbo e il suo tempio nato da ...
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Teologo greco-ortodosso (n. Berea di Macedonia 1589 - m. in Valacchia prima del 1639). Monaco del Monte Àthos, fu mandato da Cirillo Lùkaris, che tentava un avvicinamento tra la Chiesa greca e le confessioni [...] coi calvinisti. Nel 1628-30 era a Venezia; tornato a Costantinopoli, fu poi metropolita di Menfi; nel 1636 era patriarca diAlessandria. Al sinodo di Costantinopoli (1638) si schierò contro Lùkaris, dal quale lo vennero negli ultimi anni sempre ...
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Vescovo di Edessa e scrittore ecclesiastico (Calcide del Belo seconda metà sec. 4º - Edessa 435), figlio di un pagano e di una cristiana; si convertì al cristianesimo solo verso il 400. Dopo aver lasciato [...] monaco, fu vescovo di Edessa. Da principio ostile a Cirillo d'Alessandria e favorevole a Nestorio e Teodoro di Mopsuestia, dopo aver partecipato al Concilio di Efeso (431), passò impetuosamente ad appoggiare Cirillo. Su varie questioni teologiche ...
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Diacono di Cartagine (sec. 6º). Dopo essersi posto in luce nel sinodo nazionale africano del 535 e poi a Roma, ad Alessandria e a Costantinopoli, scrisse un Breviarium causae Nestorianorum et Eutychianorum [...] (560 circa), diretto contro la condanna dei "Tre capitoli" da parte dell'imperatore Giustiniano, non senza critiche anche all'operato di papa Vigilio. Sul piano teologico si oppose a s. Cirillo d'Alessandria. ...
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Vescovo di Samosata (m. prima del 449); scrisse, a nome degli Orientali, una confutazione degli Anatematismi di s. Cirillo d'Alessandria, conservata in gran parte nella replica di questo, che lo accusò [...] di nestorianesimo; si hanno di lui anche dieci lettere. Dopo qualche riluttanza, aderì all'accordo (433) tra Cirillo e gli Orientali. ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] cioè la chiamata del monaco antiocheno Nestorio a ricoprire il seggio episcopale di Costantinopoli (428). Infatti Cirillo, energico e ambizioso vescovo diAlessandria, considerò questa nomina incompatibile con l'aspirazione della sua sede al primato ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] opposizione alle pretese di Massimo, Flaviano contro il filoccidentale Paolino vicino a D. e Cirillo "a suo petrina che si giustifica anche il ruolo di preminenza - dopo Roma - delle Chiese diAlessandria e di Antiochia: la prima perché "a nome del ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] , a quel tempo era soltanto apparentemente contro i pagani o contro gli eretici; l'aspirazione diCirillo e dell'ambiente egiziano era quella di fare diAlessandria il centro della vita religiosa d'Oriente, a scapito delle altre sedi patriarcali. Si ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] e V secolo, con gli episcopati di Teofilo (384-412) e Cirillo (412-444), nel momento in cui l’episcopato diAlessandria avrà assunto le proporzioni di un organismo complesso, burocraticamente saldo, e ricco di una lunga e documentata memoria storica ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] metà del VI secolo, nelle Storie monastiche diCirillodi Scitopoli il monaco è il nuovo profeta εἰς ἡμᾶς κανόνες. I terapeuti diAlessandria nella vita spirituale protocristiana, in Origene maestro di vita spirituale, a cura di L.F. Pizzolato, M. ...
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antisanatoria
(antisanatorie), agg. Che si propone di contrastare ogni tipo di provvedimento di sanatoria. ◆ A Palazzo Chigi la proposta di sanatoria che renderebbe legali 170.000 edifici abusivi che deturpano spiagge, coste ed aree protette...
macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...