SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] . Tre vescovi, Macedonio di Costantinopoli, Elia diGerusalemme e Flaviano di Antiochia, filocalcedoniani, avevano reagito alla compatta azione anticalcedoniana di Xenaia (Filosseno) di Mabbug (Gerapoli) e Severo di Antiochia. Isolati e attaccati ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] . ebbe grande eleganza (Automata di al-Giaziri, favole, libri di medicina, di zoologia ecc.). Restano costruzioni militari: castelli di vedetta, fortificazioni e cittadelle (Porta di Damasco a Gerusalemme, cittadelle di Damasco e Aleppo ecc.). Dopo ...
Leggi Tutto
(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] di Costantinopoli, Antiochia, Gerusalemme e Alessandria. Undici patriarchi si succedettero a M. sino al 1700. Dopo oltre un ventennio di Alessio II (1990-2008), Cirillo I (dal 2009).
Trattati di Mosca
Il primo trattato di pace fu firmato il 12 ...
Leggi Tutto
(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] con il patriarca Cirillo VI Tanas (1722). Dal 1775 questi patriarchi ebbero, per delegazione della Santa Sede, giurisdizione anche sui cattolici melchiti di Alessandria e Gerusalemme, finché Leone XIII sottopose alla giurisdizione di A. tutti i ...
Leggi Tutto
Figlia (Atene 393 - Gerusalemme 455) del filosofo Leonzio: il suo nome originario era Atenaide. Sposò (421) Teodosio II ed esercitò, con la sua bellezza e la sua cultura, un grande ascendente nella corte [...] Partecipò alle controversie monofisite sostenendo Nestorio contro Cirillo. Nel 442 fu esiliata a Gerusalemme perché accusata di una relazione illecita col magister officiorum Paolino. La sua produzione poetica, di cui resta solamente un poemetto sul ...
Leggi Tutto
. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] di vescovo, mentre i diritti del monastero di Debra Libānos vennero esercitati dal rettore di quel monastero.
Anche circa i conventi etiopici in Gerusalemme dal clero etiopico, a cominciare dall'abuna Cirillo. Questi nel giugno e luglio 1937 si ...
Leggi Tutto
Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] riconoscimento tra la Santa Sede e lo Stato di Israele era stato firmato a Gerusalemme nel 1993.
Giovanni Paolo II è tornato Rerum novarum di Leone XIII. Particolare significato assunse la Slavorum apostoli (1985) sui santi Cirillo e Metodio, ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] ’imperatore, sarebbe da lui considerato ancora vescovo di Alessandria. Secondo Martin71, invece, i vescovi del concilio di Tiro, giunti da Gerusalemme, difficilmente possono aver ricevuto la convocazione di Costantino, che rimane dunque lettera morta ...
Leggi Tutto