L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] fondazioni sorte tra i secoli IX e X sotto il diretto patrocinio dei regnanti locali e per l’opera di apostolato dei monaci bizantini, primi fra tutti CirilloeMetodio. Notevole in questi monasteri è la presenza sia di spaziosi edifici rettangolari ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] di prosperità in tutti i settori, sia religiosi sia civili. Da T. partirono i fratelli CirilloeMetodio, che nell’863 furono inviati nella Grande Moravia per convertire le popolazioni slave al cristianesimo. Il X secolo segnò una fase importante per ...
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ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] II, indovinando in lui un facile strumento. Fu A. a prendere in esame la liturgia slava che CirilloeMetodio avevano sottoposto all'approvazione dei pontefice, e fu dietro il parere di A. che tale approvazione venne concessa. Fu A. a far sì che ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] finale in cui doveva essere narrata la traslazione delle reliquie di Clemente a Roma a opera di CirilloeMetodio, nonché la morte di Cirilloe la sua sepoltura nella basilica di S. Clemente a Roma. Questi ultimi avvenimenti, di notevole rilievo per ...
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MUSTAFÀ, Domenico
Salvatore de Salvo Fattor
– Nacque a Sterpare di Sellano (Perugia) il 16 aprile 1829, da Francesco e da Petronilla Vitali.
Non si hanno notizie sui primissimi anni della giovinezza [...] salvum fac (1879), Inno dei ss. CirilloeMetodio (1881), Oremus pro Pontifice nostro Leone A. De Angelis, D. M., in Lo Spettatore, I (1922), pp. 134-140, 235-249; E. Calvé, My life, New York-London 1922, pp. 63-65 (ed. francese Sous tous les ciels j ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] .
Nel 9° secolo fu invece l’Impero d’Oriente a delegare ai monaci greci CirilloeMetodio il compito di avviare l’evangelizzazione dei popoli slavi.
Una diversa e più coerente fase delle missioni cristiane ha inizio soltanto nel 13° secolo. Fu allora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] avanzata in Oriente come in Occidente, ma anche di ripiegamenti e di battute d’arresto, come nel caso della perdita delle fratelli originari di Tessalonica, Cirillo,, inventore dell’alfabeto che porta il suo nome, eMetodio, chiamati dal re Rastislav ...
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MORAVIA (cèco Morava; ted. Mähren; A. T., 59-60)
Karel STLOUKAL
Elio MIGLIORINI
Regione dell'Europa centrale, che apparteneva alla corona d'Austria e che ora fa parte della Cecoslovacchia. Essa corrisponde [...] slavi" Cirillo (Costantino) eMetodio. Metodio diventò in seguito arcivescovo di Moravia e di Pannonia, e così la che divenuto nel 1437 re di Boemia, riunì di nuovo la Moravia e la Boemia sotto un unico governo.
Durante il regno di Giorgio di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] verso ovest al di là dell’Oder verso la Sprea e l’Havel, oppure si spostarono lungo le coste del Cirillo (Costantino) eMetodio. Dopo l’introduzione di elementi cristiani nel rito e nella lingua slavi, i due fratelli hanno elaborato il cirillico ...
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BUZZI RESCHINI, Giacomo
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Viggiù da Vincenzo, artigiano marmista, il 25 sett. 1881, si recò giovanissimo a Torino per frequentare l'Accademia Albertina. Ma lasciò presto [...] metri di altezza, eseguita nel 1928 per il palazzo del governatorato della Città del Vaticano, i monumenti di S.Cirilloe S.Metodio nel Collegio boemo a Roma, il Supremo Giudizio nel cimitero monumentale di Milano, distrutto in un bombardamento del ...
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glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto slavo, creato nella seconda metà...
paleoslavo
agg. e s. m. [comp. di paleo- e slavo]. – Lingua p. (o più spesso il paleoslavo s. m.), lingua (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, oggi più raramente, antico bulgaro e veteroslavo) basata su un dialetto bulgaro della...