Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] dall'enciclica Rerum novarum di Leone XIII. Particolare significato assunse la Slavorum apostoli (1985) sui santi CirilloeMetodio, proclamati compatroni d'Europa insieme a san Benedetto; l'enciclica esprimeva una delle principali preoccupazioni di ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] Nell'868 F. rientrò a Roma dove fu - forse suo malgrado (Grotz, p. 166 e n. 57) - uno dei due vescovi scelti per ordinare i discepoli slavi dei ss. CirilloeMetodio. Boris, tuttavia, ancora non disperava di poter avere F. come arcivescovo; dopo aver ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] doveva contenere proposte concrete, perché ebbe effetti immediati. Ma Costantino-CirilloeMetodio arrivarono a Roma solo dopo la morte del papa - anche se è a quest'ultimo che la Vita di Metodio (cap. 6) attribuisce la ricezione dei libri slavi ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] la sua eredità fu raccolta dal regno della Grande Moravia (818-906) e dal principato di Pannonia. In Grande Moravia giunsero (9° sec.) CirilloeMetodio, i fratelli di Salonicco che evangelizzarono le popolazioni locali nella loro lingua, suscitando ...
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Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] tradizioni religiose della vecchia Russia. In politica interna accompagnò alla repressione dei gruppi oppositori (associazione CirilloeMetodio, circolo di A. Herzen) un'azione legislativa che investì specialmente la sfera dell'istruzione pubblica ...
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Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] apostoli degli Slavi", 2 voll., 1857-59; Književni rad sv. Cyrilla i Methoda "L'opera letteraria dei ss. CirilloeMetodio", 1863) e del movimento religioso dei Bogomili (Bogomili i Patareni, 1869-70), si occupò più tardi della storia degli Slavi del ...
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Gesuita e studioso di storia russa, civile e religiosa (Saint-Aignan-sur-Cher 1880 - Parigi 1974), si colloca nel solco della tradizione di studî sulla Russia e sul mondo slavo avviati a Parigi verso la [...] metà del sec. 19º dai gesuiti russi Gagarin, Balabin e Martynov, attraverso la Società dei Santi CirilloeMetodio con l'intendimento di riaprire, in chiave moderna, il problema dell'unione delle Chiese. Dal 1922 al 1967 diresse a Parigi il Centre d' ...
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Storico, etnografo e patriota ucraino (Jurasovka, Voronež, 1817 - Pietroburgo 1885), prof. nell'univ. di Kiev; nel 1847 fu arrestato come membro della Società segreta dei ss. CirilloeMetodio ed esiliato [...] della Moscovia come una degenerazione, dovuta al lungo dominio mongolo, dell'originaria più sciolta e libera società russa, di cui si conservano le tracce nel popolo ucraino. Piuttosto propenso al romanticismo slavofilo, vagheggiò la creazione ...
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Principe (n. 846 - m. 870) della Grande Moravia della dinastia dei Mojmiridi; ottenne dall'imperatore bizantino Michele III l'invio in Moravia degli apostoli CirilloeMetodio, che introdussero il cristianesimo [...] presso le stirpi slave. Sotto di lui il paese ottenne anche l'autonomia ecclesiastica con la nomina di Metodio ad arcivescovo di Moravia e Pannonia. ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] in cui si condannava l'uso della lingua slava nella liturgia, praticato da CirilloeMetodio sin dal loro arrivo in Moravia. I discepoli di Metodio dovettero lasciare la Moravia e si rifugiarono per la maggior parte in Bulgaria, passando così sotto l ...
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glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto slavo, creato nella seconda metà...
paleoslavo
agg. e s. m. [comp. di paleo- e slavo]. – Lingua p. (o più spesso il paleoslavo s. m.), lingua (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, oggi più raramente, antico bulgaro e veteroslavo) basata su un dialetto bulgaro della...