di Maria Alessandra Sandulli
Il termine certificazione, che, pur tradizionalmente utilizzato nell'ordinamento canonico, apparve nel diritto amministrativo sin dal 18° sec., è stato introdotto nell'uso [...] a dare atto, al fine di informarne in modo più agevole e certo i terzi, di fatti già accertati e qualificati da un altro atto giuridico. Postilla, Roma 1999, ad vocem.
G.P. Cirillo, La tutela giurisdizionale nei confronti degli atti dell'Autorità ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] una palla d'argento, segno dell'impero, vietò a tutti i potenti l'ingresso in Italia con amiati senza speciale licenza del , il quale, con la sua interpretazione dell'oracolo di Cirillo, gli rivelò esser lui il precursore destinato a sorreggere e ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] ad opera degli apostoli degli Slavi, Cirillo e Metodio. Anche Cirillo vi fu sepolto. Nel 1084 il Romano, di S. Teresa, S. T. in F., Roma 1927; per i Ss. Andrea e Gregorio al Celio: V. Moschini, I SS. A. e G. al C., Roma s. a. Per lo xenodochio ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] la mafia già nella seconda metà dell'Ottocento usava la lupara per i suoi delitti in imboscate nelle campagne siciliane, la c. usava ancora interno al potere politico-istituzionale.
''L'affare Cirillo'' (1981), la liberazione dell'assessore regionale ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] adorarlo e a ricevere sulla fronte o nella mano la sua sigla 666; perseguita i santi di Cristo. In rapporto con lui è la grande meretrice, la città ; Lattanzio nel VII libro delle Institutiones; Cirillo di Gerusalemme nella 15ª delle sue κατηχήσεις ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] redigere in iscritto quanto aveva udito dal maestro" (presso Eus., Hist. Eccl., VI, 25). I testimoni delle chiese palestinesi, come S. Cirillo di Gerusalemme; della chiesa e della scuola antiochena, quali S. Giovanni Crisostomo; Teodoro di Mopsuestia ...
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GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
Silvio Giuseppe MERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] in gran parte dal Crisostomo, da Teodoreto e da Cirillo d'Alessandria; alcuni trattatelli ascetici; frammenti di catene; 'iconoclastia, G. difese il culto dei santi e delle immagini. I santi sono da venerare per la relazione speciale in cui si trovano ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] magnifico esempio iniziale nel ciborio di S. Ambrogio di Milano. I frontoni sono qui in stucco dipinto e hanno magnifiche sculture. nell'età gotica si troverà che da questo tipo si sono evoluti i ciborî gotici di S. Paolo fuori le Mura, di S. Maria ...
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. Nell'antichità. - Secondo un concetto religioso antichissimo e generale, il culto dei defunti è necessario alla loro pace ultramondana; quindi la necessità di lasciare dopo di sé dei discendenti, che [...] ma sempre mite e non propriamente coattiva (Lex Iulia 18 a. C., Lex Papia Poppaea 8 d. C.). Essa sanciva privilegi per i coniugati e per i padri (ius liberorum) (Gell., 2, 15, 4; Ulp. Dig., 4, 4, 2, etc.) nel campo del diritto pubblico e privato.
La ...
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PROVVIDENZA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Enrico ROSA
Le concezioni filosofiche. - Il concetto di provvidenza (gr. πρόνοια, lat. providentia) nasce propriamente nello stoicismo classico, che lo [...] Provvidenza". Tra gli oratori sacri, invece, primeggiano Cirillo di Gerusalemme nelle sue Catechesi, e, con dei mali, a confutazione degli errori di pagani e manichei.
Tra i latini basti ricordare Salviano di Marsiglia, che scriveva fra le invasioni ...
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divisionalizzazione
s. f. Ripartizione di una azienda in più divisioni operative. ◆ Il processo di divisionalizzazione delle Fs ad esempio, argomentano i sindacati di base, non solo provocherà «difficoltà dovute ad incapacità di coordinamento...
cibo funzionale
loc. s.le m. Le sostanze alimentari, perlopiù geneticamente modificate, che soddisfano i criteri di un’alimentazione sana, favorendo il benessere dell’organismo e contrastandone i processi degenerativi. ◆ Ma che cosa sono esattamente...