Il più fecondo scrittore siriaco giacobita del sec. XII. Il suo vero nome è Giacomo, che egli cambiò in quello di Dionisio quando divenne vescovo. Nacque a Malaṭyah sull'Eufrate superiore. Nell'anno 1154 [...] 'originalità, qualità rarissima presso gli scrittori siri, ma i suoi scritti dimostrano una certa facilità e chiarezza di stile degli scrittori siri quanto di quelli greci: Efrem, Crisostomo, Cirillo d'Alessandria, Mosè bar Kēphā e Giovanni di Dārā.
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, Nacque a Melitene probabilmente nel giugno 377. Ordinato sacerdote dal vescovo Otreio di Melitene, a ventinove anni si recò in Palestina e si ritirò in un monastero a poche miglia da Gerusalemme. Cinque [...] situato fra Gerico e Gerusalemme. Si deve ad E. se i decreti del concilio di Calcedonia (451) furono accolti dai Si hanno due vite di E. una scritta nel sec. VI da Cirillo di Scitopoli, l'altra da Simone Metafraste, rifacimeto della prima. Cfr.: ...
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MACCAGNANI, Eugenio
Luigi Servolini
Scultore, nato a Lecce il 4 aprile 1852, morto a Roma il 19 marzo 1930. Studiò scultura in Roma, presso l'Accademia di S. Luca, ed esordì nel 1880 col gruppo dei [...] Tommaso (propr. privata), il Trasporto del corpo di S. Cirillo (S. Lorenzo), due statue decorative (ambedue raffiguranti la Fama) per il Palazzo di giustizia, i monumenti a Seismit Doda e ai caduti del Genio, i gustosi ornamenti plastici e le statue ...
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MARIA Egiziaca, santa
Giuseppe De Luca
Secondo la leggenda nacque in Egitto, e a dodici anni si recò ad Alessandria, a vivervi di libertinaggio. A 29 anni si recò a Gerusalemme, per profittare ai suoi [...] vita di Maria inserita negli atti di S. Ciriaco da Cirillo di Scitopoli, sia d'un racconto del Prato spirituale di Giovanni . VI.
Bibl.: F. Delmas, in Échos d'Orient, IV (1900), pp. 35-42; V (1901), pp. 15-17; Acta Sanctorum, Aprile, I, pp. 68-90. ...
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È una coppia di martiri di Alessandria d'Egitto, venerati nella chiesa locale di S. Marco, e creduti l'uno monaco e l'altro soldato, le cui reliquie furono trasferite da S. Cirillo d'Alessandria (v.) nel [...] , che non riuscì però ad estirparvi ogni reliquia del culto antico, specie della pratica della cosiddetta incubatio. I due martiri furono considerati come medici portentosi. L'invasione islamica distrusse quel santuario, e le reliquie dei santi ...
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Nato ad Amida, sul Tigri, seguì dapprima la carriera civile, giungendo sotto Giustiniano I a essere conte d'Oriente (comes Orientis). Prodigatosi nei soccorsi alla popolazione di Antiochia durante i terremoti [...] graeca, CIII, 957 segg.), non conosciamo altro che i titoli. Grande a ogni modo fu la sua efficacia non solo nelle dispute cristologiche (in cui seguì specialmente le orme di Cirillo d'Alessandria), ma anche nella lotta anti-origeniana.
Bibl.: K. ...
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Patriarca ortodosso di Gerusalemme (1669-1707), riorganizzatore del monachismo palestinese, propugnatore dell'ortodossia contro le infiltrazioni protestanti e contro la propaganda dei cattolici. Nel sinodo [...] del 1672 in contrapposto alla confessione semicalvinistica di Cirillo Lucaris promulgò la propria confessione di fede ( , come la giustificazione mediante la fede e le opere, i sette sacramenti, la transustanziazione. Perciò fu accusato d'introdurre ...
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GENNADIO I di Costantinopoli
Già abate di un monastero di Costantinopoli, succedette nel 458 ad Anatolio nel patriarcato di quella città; vi morì il 25 agosto 471, avendo per successore Acacio (v.).
Contro [...] gli "anatematismì" di Cirillo Alessandrino (v.), egli, verso il 431-32, scrisse un'opera che, da un breve frammento frammenti, conservati nelle "catene".
Bibl.: Acta Sanctorum, 25 agosto, V, p. 148 segg.; i frammenti in Patrologia Graeca, LXXXV. ...
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Vescovo di questa città (nell'Armenia), morto circa il 437, prese parte al concilio di Efeso del 431, e si ritrova di frequente frammischiato alle controversie cristologiche di quel periodo. In una omelia [...] per combattere Nestorio. Abbiamo di lui anche due lettere a Cirillo d'Alessandria.
Bibl.: Patrologia graeca, LXXVII, coll. 1467-1472 374 segg. e 628 segg.; Hefele-Leclercq, Histoire des Conciles, II, i, Parigi 1908, pp. 301, 364 seg., 405, 409, 420. ...
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Giureconsulto canonista italiano nato a Garopoli ín Calabria il 7 ottobre 1724 e morto a Napoli il 5 ottobre 1781. Studiò a Napoli ove ebbe a maestri il Vico, per le lettere greche e latine e la retorica, [...] e il Cirillo, per il diritto. Ordinato sacerdote, ottenne nel 1765 la cattedra di diritto canonico all'università di Napoli iuris romani (Napoli 1774, 1778). Sono da ricordare anche i Commentaria de iure canonico, opera postuma (Napoli 1786). ...
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divisionalizzazione
s. f. Ripartizione di una azienda in più divisioni operative. ◆ Il processo di divisionalizzazione delle Fs ad esempio, argomentano i sindacati di base, non solo provocherà «difficoltà dovute ad incapacità di coordinamento...
cibo funzionale
loc. s.le m. Le sostanze alimentari, perlopiù geneticamente modificate, che soddisfano i criteri di un’alimentazione sana, favorendo il benessere dell’organismo e contrastandone i processi degenerativi. ◆ Ma che cosa sono esattamente...