BOCCABADATI, Giovan Battista
Tiziano Ascari
Nacque a Modena nel febbraio del 1635 da Adonio, cassiere del Sacro Monte nuovo di Pietà, e da Laura Gadaldini. Ancor giovinetto perdette il padre e visse [...] . L'anno seguente fu recitato e stampato il Ciro in Lidia (tre atti in versi).Al tempo stesso Di Pietro, Modena 1964, ad Indicem; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1311 s.; L. Allacci, Drammaturgia, Venezia 1755, coll ...
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BALLI, Ruggero
Mario Crespi
Nacque il 1° nov. 1877 a Rovereto di Carpi, in provincia di Modena, da Ciro e da Elina Meloni. Studiò a Modena, ove, nel 1903, si laureò in medicina e chirurgia e iniziò [...] nella poliomielite anteriore acuta, Modena 1926, e Terapia coi raggi X, in A. Ferrata, Le emopatie, parte speciale,Milano 1935, II, parte III, pp. 1539-1584.Il B. fu uno dei primi cultori della radiologia, che considerò come la disciplina che studia ...
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CAVALLARI, Giulia
Ciro Cuciniello
Nata a Imola il 5 marzo 1856 da Cesare e da Maria Tossani, s'iscrisse nel 1878 alla facoltà di lettere di Bologna, dove ebbe a compagni di studio G. Pascoli e S. Ferrari, [...] , Diz. bio-bib. dei lett. e giorn it. contemp., Napoli 1907, p. 63; G. Casati, Diz. degli scrittori d'Italia, Milano 1925, II, p. 108; P. Gorgolini, Italica - Prose e poesie della terza Italia, Torino 1928-1929, I, p. 386; E. Codignola, Enc. biogr. e ...
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PICO, Francesco Maria, duca della Mirandola
Bruno Andreolli
PICO, Francesco Maria, duca della Mirandola. – Terzo e ultimo duca della Mirandola, figlio di Francesco Pico e di Anna Camilla Borghese, nacque [...] della reggente provocarono la reazione dei figli cadetti di Alessandro II (Galeotto, Giovanni e Lodovico), i quali però vennero Caldara gli dedicò il Farnace (1703), Tomaso Albinoni il Ciro (1710). A lui fu dedicata anche la traduzione italiana ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] il tenore Giuseppe Vogliotti, il diciottenne Pasero incontrò l’impresario Ciro Ragazzini, che era alla ricerca di un sostituto per un di basso nelle opere verdiane (famoso il suo Filippo II nel Don Carlo). Per Boris Godunov si valse dei consigli ...
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FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] del F. il Trionfo di Flora con Zeffiri, dall'affresco di Ciro Ferri per villa Falconieri a Frascati (Petrucci, 1953), e Latona e p. 454; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes..., II, Paris 1856, p. 218; C.A. Petrucci, Catalogo generale delle ...
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CIAMPI, Francesco
Francesco Degrada
Nacque intorno al 1690 a Pisa. Il Fétis, l'Eitner, lo Schmidl e gli altri repertori biografici, che lo vogliono nato a Massa di Sorrento nel 1704, sono in errore: [...] testo di A. Zaniboni, nel 1725 si rappresentò a Milano il Ciro (libretto di P. Pariati, regio ducal teatro, 28 agosto), e Filarmonica, Verbali delle sessioni tenute dalla Accad. Filarm. di Bologna, II (1691-1755), c. 55r; Ibid., Bibl. d. Civ. ...
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EREDI (Heredi), Francesco
Gianluigi Mattietti
Nacque a Ravenna, dove fu attivo come compositore di musica sacra e profana. Le fonti non concordano circa la sua data di nascita: alcune la pongono al [...] Gaspari, Catal. d. Bibl. music. G. B. Martini..., II, Musica religiosa, Bologna 1892, p. 217). Tornò poi alla musica 'E., come appare nella dedica "all'illustrissimo signore capitano Ciro Pantaleone", un gioco di parole fra "cantatrice" ed " ...
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DONEGANI
Carlo Zani
Famiglia di capomastri e architetti di origine comasca trasferitasi a Brescia alla metà del sec. XVIII.
Giovanni Antonio, nato a Moltrasio (Como), fu attivo a Brescia dal 1750 al [...] . Nel 1813 intervenne nel restauro della casa di Cirò Contilla in contrada Vescovato 472 (ora via Trieste 258, cartella 32; Fondo Ministero della Guerra, 648 bis; G. Panazza, Il volto stor. di Brescia (catal.), Brescia 1980, II, p. 10; III, p. 9. ...
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BIANCHINI, Bartolomeo
Fabia Borroni
Nacque a Firenze il 6 genn. 1634, da Matteo, orologiaio, e da Cristina Renard. Allievo di Simone Pignoni, cominciò a dipingere quadri con minute figurine, "con grande [...] a Roma per continuare lo studio della pittura con Ciro Ferri, che poi seguì nell'Italia settentrionale. Attratto di B. B., in Vite di artisti del sec. XVII, ms. Pal. 565 II, cc. 43r-51v, della Bibl. Naz. di Firenze; una vita assai compendiata, ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...