JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] si bemolle maggiore del 1746: su cui v. Hochstein, Die Kirchenmusik, II, C.I.17). Troviamo poi una serie di mottetti (cantate sacre) ), Venezia, S. Giovanni Grisostomo, 26 dic. 1742; Ciro riconosciuto (Metastasio), Ferrara, Bonacossi, 20 genn. 1743 ( ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] interessanti di tutto il Seicento fiorentino, che vide attivi Ciro Ferri e Pier Francesco Silvani, Pier Dandini, Carlo 419 s.). Lo avevano convinto i favori concessi dal re Carlo II fin dal dicembre precedente al figlio Lorenzo, estesi poi anche ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] Cattolico» dovrà ispirarsi alla figura-modello di Ciro, investito da Dio della missione di liberatore 1021) o come chi dona soldi al boia che lo impiccherà (A Ferdinando II granduca di Toscana [1636], in Tommaso Campanella, cit., p. 1025).
Opere
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] traduzione dei Sermoni di Teodoreto vescovo di Ciro (Venezia 1551) è testimonianza di ininterrotta Kristeller, Iter Italicum, I, pp. 66, 67, 117, 175, 269, 277; II, pp. 39, 152, 160, 161, 553, siconservano in Archivio di Stato di Bologna, ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] per l'educazione prima, per l'avvenire poi del figlio Ciro, nato nel 1824. Accompagnatolo al Collegio Pio o della 1963, pp. 25-46; Id., G. G. B., in Cultura e scuola, n. 7, II (1963), pp. 35-43; G. G. B. (miscellanea), Roma 1963; G. Vigolo, Il ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] 1668, musica dei balletti di J. H. Schmelzer); Il Ciro vendicatore di se stesso, dramma per musica (libr. di 230; I, 2, pp. 21, 23, 24, 32 ss., 37, 76, 78, 99; II, 1, pp. 211, 220, 228; II, 2, p. 38; III, 1, p. 37; H. E. Smither, L'oratorio barocco. ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] sono quattro lunette con episodi relativi a Ciro, Silla, Scipione e Licurgo.
Testimonianze grafiche G. G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura, Roma 1822, II, pp. 42 s., 47-64; III, pp. 352-55; V, pp. 313 s.; ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] con la morte di Francesco I e l'avvento al trono di Ferdinando II. Il giovane re però non solo, non volendo ministri invadenti o stesso, specie dopo la repressione della congiura di Ciro Menotti, divenne per qualche tempo consigliere del duca ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] , raccolse le poesie e le lettere di Ciro di Persia, intraprese la raccolta dei documenti friulani pp. 288-295; S. Maffei, Epistolario, a cura di C. Garibotto, I-II, Milano 1955, Passim; Corrispondenza dell'abate E. Rénaudot con mons. G. Passionei ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] copia d'una lettera del C. del 6 nov. 1687 a Ciro di Pers (nipote del poeta omonimo); Ibid., ms. 84, Colloredo 18-23; L. Ciceri, Dodicilett. ined. di E. di C., in Il Tesaur, II (1950), pp. 19-22; P. P. Pasolini, Introd. a Poesia dialett. delNovecento ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...