I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] il concilio furono presto frustrate: un giovane vescovo da poco eletto ad Alessandria, Atanasio, diverrà il di Alessandria, Sinesio di Cirene, Giovanni Crisostomo, Teodoreto di Ciro e tanti altri che furono protagonisti della storia dell’Impero e ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] l'approva Ciro di Pers. Partito da Costantinopoli il 1° apr. 1641, vi lascia - attesta il successore Girolamo Trevisan - "il più eminente letterati (lo si sa amico del poeta Giovan Francesco Busenello), d'utilizzare le sue minuziose annotazioni ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] rammaricava della degenerazione dei giovani "così cittadini come artiggiani", i quali, nonostante il dolore e la preoccupazione J. C. Venetiarum principem, Venetiis 1626; A. Gabrieli, Ciro, monarca di Persia, Venezia 1628; F. Olmo, Relationi della ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] dei giovani, entrò nella direzione, assumendo la responsabilità del loro organo La Libertà!
Tra il 1923 e il 1925 premio Città di Bologna; musicato da G.C. Sonzogno su libretto di Ciro Fontana); Valperga, 1953; Quel matto di Kroll, 1957 (premio Rosso ...
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GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] nel gennaio 1822 (la rivide per poco nel 1848 e nel 1861), il G. cercò rifugio prima a Parma, che dovette lasciare dopo aver appreso visione, durante la prigionia del '21, della giovane moglie di Ciro Menotti che si aggirava nei pressi del carcere ...
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GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] il notariato con pieni voti e la lode e il 10 luglio dell'anno successivo la laurea in giurisprudenza. Di due anni più giovane, il alle sette, tra cui Ciro Menotti), di quei rivolgimenti e della vita modenese di quegli anni il G. ha lasciato una ...
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PARTESOTTI, Attilio
Raffaele Tamalio
– Nacque a Mantova il 17 gennaio 1802, unico figlio di Gaetano Ippolito e Vincenza Dolcini.
Il padre, ricco orefice con negozio nella centrale piazza Purgo, apparteneva [...] dove si iscrisse nell’elenco dei giovani universitari di Pavia, i quali, arruolati il 20 marzo 1821 nel corpo di rivoluzionarie, questa volta a sostegno dell’azione capeggiata da Ciro Menotti. Il fallimento dell’insurrezione di Modena e l’arresto di ...
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CAPRIOLI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a Caserta il 19 marzo 1794, nel palazzo reale, da Ciro, "uffiziale di bocca" del re Ferdinando. Quando il re nel 1799 fuggì in Sicilia, la famiglia Caprioli, devotissima [...] costituzionale di Palmi; fu contrario all'esclusione da un concorso giudiziario di giovani ritenuti liberali. Con monsignor C. Cocle fu insomma il personaggio più influente della corte napoletana nel primo decennio del regno di Ferdinando ...
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ALIDOSI, Roderigo
Gaspare De Caro
Nacque probabilmente in Firenze intorno al 1545 da Elena di Rodrigo de Mendoza e da Ciro, signore di Castel del Rio e gentiluomo della corte medicea. Anche l'A. visse [...] alla corte di Francia. Da questo matrimonio ebbe quattro figli: Ciro, Mariano, Isabella ed Elena. Alla morte del padre, nel , questa volta di essere il mandante di un attentato compiuto da un suo nipote, Giovan Francesco Albizzi, contro tale ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] alcune insinuazioni tutt'altro che benevole nei confronti di Ciro Menotti. Il B., su richiesta di Celeste Menotti, non ed i rivoluzionari dell'Ottocento, Torino 1951, ad Indicem; S. Mastellone, Mazzini e la Giovane Italia, Pisa 1960, ad Indicem. ...
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diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...
anabasi1
anàbaṡi1 s. f. [dal gr. ἀνάβασις, der. di ἀναβαίνω «salire»]. – Propr., con riferimento alla Grecia antica, ascensione, salita, spedizione dalla costa marittima verso l’interno di un paese; storicamente, sono indicate con questo nome...