LENTICCHIA (lat. scient. Lens culinaris Med.; fr. lentille; sp. lenteja; ted. Linse; ingl. lentil)
Fabrizio Cortesi
È pianta annua della famiglia Leguminose-Papilionate, tribù Viciee, già iscritta ai [...] (Moench) Briquet (Vicia lens, var. typica Fiori et Paol.): fusto alto 2-5 dm., debolmente peloso; le foglie superiori con cirri semplici munite di 4-7 paia di foglioline: le infiorescenze sono più brevi o uguali alle foglie ascellari. I legumi sono ...
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. Nubi a forte spessore; la loro sommità è a forma di cupola con protuberanze, mentre la base è quasi orizzontale. Nei periodi di bel tempo, allo staccarsi della colonna d'aria ascendente da cui hanno [...] e assume forma d'incudine o di fungo.
Spesso al di sopra si stendono a contatto o no, delle nubi cirriformi, cirri temporaleschi, oppure il cumulo è avvolto da nubi tenui, quasi veli, dette cappe. Queste si sono formate negli strati sovrastanti ...
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Genere della famiglia Branchiostomidi, del sottotipo dei Cefalocordati o Acranî, del tipo dei Cordati (sinonimi: Branchiostoma Costa, dal gr. βράγχιον "branchia" e στόμα "bocca"),
Storia. - L'anfiosso [...] situato nel fondo del vestibolo boccale; il margine del vestibolo è circondato da una corona di 12 a 20 paia di cirri, o tentacoli ciliati. L'apertura anale è asimmetrica ed è posta sul lato sinistro della pinna ventrale, assai indietro rispetto al ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] all’ascella dei piccioli. Dal lato opposto, a partire per lo più dal 3°-4° nodo, si trovano i grappoli e i cirri (comunemente detti viticci, sono gli organi di attacco della v. e di altre piante delle Angiosperme). Dalle gemme che hanno passato l ...
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Fusto delle piante non lignificate, che porta le foglie e stabilisce il collegamento tra queste e l’apparato radicale. Si sviluppa dalla gemma, detta piumetta, che sta all’apice dell’embrione, sopra l’inserzione [...] di funzione, per cui si hanno i c. sotterranei (➔ bulbo; rizoma; tubero), i fillocladi, le spine e i cirri. Quando un c. presenta accrescimento secondario e lignificazione, viene detto fusto.
Le foglie caulinari (o cauline) sono quelle distribuite ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le imprese aeronautiche del primo Novecento
Fabio Caffarena
Sulle ali del 20° secolo: artigianato del volo e modernità
Nei primi anni del Novecento chi avesse voluto cimentarsi nella costruzione di [...] macchine volanti, affidò la sua vettura a un collaboratore per dedicarsi alla costruzione di un aereo nello scantinato di casa. Cirri iniziò così la carriera di sportman dell’aria e, dopo aver ottenuto il brevetto presso la scuola di Cameri (Novara ...
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ciclone
ciclóne [Der. di ciclo, nel signif. di "circolo"] [GFS] Nella meteorologia, perturbazione atmosferica a carattere generic. rotatorio, associata a un'area di bassa pressione (area ciclonica), [...] l'occhio del c., aria oppressiva e calda, anormalmente limpida. All'approssimarsi del c., la pressione cade bruscamente; il cielo è invaso da cirri-cumuli e poi da nembi piovosi, il vento si fa via via più teso e il mare s'ingrossa. Il passaggio dell ...
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In molti animali accade che, in seguito ad uno stimolo, parti del corpo si distaccano e poi vengono rigenerate. Esaminiamo il processo sistematicamente, nei diversi gruppi di animali, cominciando da quelli [...] , la proboscide nei Nemertini.
Negli Anellidi, i Policheti possono con facilità eliminare appendici del corpo, come tentacoli, cirri, ecc. Possono anche perdere alcuni segmenti posteriori, fenomeno che si produce pure tra gli Oligocheti, nel comune ...
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CIACCHERI, Giuliano
Luigi Zangheri
Figlio di Giovan Piero, nacque a Firenze nel 1644 in una famiglia legata alla corte medicea; il padre era "bottigliere" del cardinale Giovan Carlo de' Medici. Formatosi [...] C. e l'inipresario.
Il C. morì a Firenze dove il 17 luglio 1705 fu sepolto nella chiesa di S. Spirito (Firenze, Bibl. naz., Necr. Cirri, s.v.).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Decime, Catasto 1674, S. Spirito-Drago; Arroto 1689, c. 66 (il 1 ...
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METAMORFOSI (greco μεταμόρϕωσις "trasformazione")
Carlo AVETETTA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Botanica. - In botanica per metamorfosi s'intende un cambiamento di forma che si può verificare nei [...] , ma che in qualche caso raggiungono lo scopo altrimenti: ad es., per mezzo di uncini o di ventose (v. cirro).
4. Tuberizzazione (tuberi caulinari, fogliari detti anche bulbi, radicali): consiste nel rigonfiamento totale o parziale di membri della ...
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cirro
s. m. [dal lat. cirrus «ricciolo, frangia, viticcio»; col sign. 2, il termine è stato introdotto nella terminologia scient. dal meteorologo ingl. L. Howard nel 1803]. – 1. letter. Ricciolo, ciocca di capelli inanellati: Quinzio [Cincinnato],...