Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] e gonfi sono la manifestazione delle forme più acute di carenza protidica che, nei casi cronici, si associa a cirrosiepatica. Sono i bambini, comunque, a sopportare le conseguenze più gravi delle carenze protidiche, che vengono comunemente definite ...
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MALNUTRIZIONE (App. III, 11, p. 22)
Emanuele Djalma Vitali
Il concetto di m. è stato ulteriormente approfondito e riesaminato nel contesto di un'accezione estensiva che include tutte le alterazioni biochimiche [...] , lesioni che coinvolgono sia l'apparato digerente (gastriti, epatopatie alcoliche di vario grado fino alla cirrosiepatica, alterazioni pancreatiche e malassorbimento intestinale, con ridotta utilizzazione di alcuni aminoacidi, delle vitamine B1 e ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] ha dato la ciclosporina anche in malattie a supposta base autoimmunitaria: diabete mellito giovanile, cirrosiepatica, psoriasi, dermatomiosite, miastenia grave, artrite reumatoide, lupus erythematosus sistemico, ecc.
Opposta all'immunosoppressione è ...
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La d. è quella branca della scienza dell'alimentazione (v. in questa App.), la quale studia le leggi generali dell'alimentazione e della nutrizione dell'uomo malato. Attraverso l'applicazione delle norme [...] principalmente nella cura delle ritenzioni idrico-saline (ritenzione idrico-salina della insufficienza cardiocircolatoria, ascite, cirrosiepatica, talune forme di obesità). La durata del trattamento con il regime iposodico è estremamente variabile ...
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Scienza dell'alimentazione. - Dallo studio - sempre più vasto e approfondito - dei problemi alimentari che riguardano l'uomo e gli animali, in condizioni normali, patologiche e sperimentali, in questo [...] ed iperlipidici) determinano, negli animali da esperimento, delle alterazioni istologiche del fegato (steatosi, fibrosi) molto simili alla cirrosiepatica dell'uomo. Le indagini fatte da J. Gillman e Th. Gillman sulle deficienze alimentari in Africa ...
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Negli ultimi decenni anche la terminologia attinente alla d. si è adeguata alla necessità di esprimere nuovi concetti, di definire ruoli professionali prima inesistenti e di rispecchiare certi contenuti [...] misure sono però inadeguate, se non addirittura controproducenti, quando l'ipoprotidemia rientra nel quadro clinico della cirrosiepatica conclamata e cioè già in fase ascitica, nella quale s'istaura un drammatico circolo vizioso che continuamente ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] a ostacolata circolazione, che può essere provocata da cause a sede e di natura diverse: cirrosiepatica (che impedisce la normale circolazione intra-epatica e determina ristagno venoso in tutto il sistema portale), compressione od occlusione della p ...
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alcol e alcolismo
Margherita Fronte
Usi e abusi di una sostanza molto antica
Fin dall'antichità l'uomo ha imparato a sfruttare il lievito per produrre bevande alcoliche. Ma se bere con moderazione è [...] e compromette la memoria. L'alcol, poi, danneggia le pareti dello stomaco causando ulcere ed emorragie, e provoca la cirrosiepatica, una grave malattia del fegato. L'assunzione di troppo alcol predispone alle malattie del cuore e della circolazione ...
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Sale
Eduardo Farinaro
Saverio Stranges
Giovanni Guglielmucci
Nel linguaggio comune il termine sale indica un composto cristallino a base di cloruro di sodio, abbondante in natura e ampiamente utilizzato [...] ritenzione di sodio e, quindi, di acqua in talune condizioni morbose, come per es. l'insufficienza cardiaca, la cirrosiepatica, la sindrome nefrosica e l'edema idiopatico e ciclico, sia in parte determinata proprio dall'elevato introito alimentare ...
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cirrosi
cirròṡi s. f. [dal lat. scient. cirrhosis, der. del gr. κιρρός «giallastro», termine coniato (1805) dal medico fr. R.-Th.-H. Laënnec (fr. cirrhose)]. – Malattia del fegato (detta anche c. epatica), consistente in una degenerazione...
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...