Importanti ricerche di questo ultimo decennio hanno indagato ancor più profondamente il fenomeno della coagulazione del sangue, portando queste nuove cognizioni: 1) la protrombina o trombogeno è un complesso [...] nei quali la coagulazione del sangue è rallentata si deve citare l'emofilia, le ipoprotrombinemie da avitaminosi K, la cirrosiepatica, la sprue, lo scorbuto, gli avvelenamenti per ossido di carbonio, per fosforo, ecc. Nel morbo maculoso di Werlhof ...
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L'origine della colina nell'organismo animale, a prescindere da un'introduzione con gli alimenti, e più precisamente con i fosfolipidi, è collegata oggi con la possibilità di sintesi. Con l'uso di azoto [...] p. dimetilaminoazobenzene (giallo burro), contro l'aterosclerosi sperimentale, e, in associazione con la cistina, contro la cirrosiepatica dell'uomo. Recentemente la colina e l'acetilcolina sono state considerate come fattori capaci di produrre un ...
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Contenuto di sodio (lat. natrium) nel sangue, detta anche sodiemia. Si determina sul siero perché nei globuli rossi il sodio è contenuto solo in minima quantità. La n. normale è di 135-145 milliequivalenti [...] litro di siero; patologici aumenti si hanno nelle cardiopatie in fase di scompenso, nelle gestanti con edemi, nella cirrosiepatica con ascite ecc.; una riduzione (natropenia) si verifica in caso di insufficienza surrenale, nel vomito ripetuto, nelle ...
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Proteina plasmatica, meglio nota col nome di α-fetoproteina; ha un peso molecolare di circa 69.000 ed è la proteina plasmatica fetale presente in maggior quantità. È sintetizzata dal fegato, dal sacco [...] del feto provocano forti aumenti di α-f. nel liquido amniotico e nel plasma materno. La cirrosiepatica, le epatiti acute e alcuni tumori (epatici, dei testicoli, dell’ovaio) inducono un incremento della concentrazione plasmatica di α-f. sia nei ...
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Pigmento contenente ferro, costituito da aggregati di molecole di ferritina e altri elementi strutturali. Si trova nel fegato, nella milza e nel midollo osseo. Aumenta in numerose condizioni patologiche [...] (anemia perniciosa, altre anemie, infezioni, cirrosiepatica, uremia ecc.) e dopo ripetute trasfusioni.
L’eliminazione di e., con le urine, è un fenomeno, di significato patologico, noto come emosiderinuria e tipico dell’anemia emolitica tipo ...
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(o protidemia) In biochimica, tasso plasmaproteico, determinato mediante elettroforesi (protidogramma). In un uomo sano, in 100 cm3 di plasma o di siero sono contenuti 6,5-8 g di proteine. Le alterazioni [...] disproteinemia sono rappresentate dalle ipoproteinemie, dovute a insufficiente apporto dietetico, malassorbimento (➔), abnormi e protratte proteinurie. Esse si osservano nelle nefrosi, nelle epatiti croniche, nella cirrosiepatica, nelle neoplasie. ...
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Virus
Claudio Basilico
di Claudio Basilico
Virus
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della scoperta dei virus. a) Le prime scoperte. b) La scienza della virologia. 3. Proprietà generali e composizione [...] virus. Forse il miglior esempio di infezione cronica è quella dovuta al virus dell'epatite B, che può portare alla cirrosiepatica o al carcinoma epatico molti anni dopo l'infezione primaria, mentre il periodo intercorrente è spesso asintomatico.
Le ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] 'elevata frequenza di degenerazione grassa del fegato nei bambini (una sindrome nota col nome indigeno di Kwashiorkor), di cirrosiepatica nei giovani e di carcinoma del fegato in età più avanzata, favorito anche dalla presenza di particolari agenti ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] tiene sempre maggior conto di questa attività antiossidante non solo attiva contro molti processi patologici quali cirrosiepatica, cardiopatie e tumori, ma che esplica un ruolo rilevante anche nell'invecchiamento (v. radicali liberi: Biologia ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] o di tessuto duodenale o digiunale; m) valutazione della terapia profilattica delle varici esofagee nei pazienti affetti da cirrosiepatica (fig. 4.264); n) valutazione della gravità delle lesioni secondarie all'ingestione di sostanze caustiche. Non ...
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cirrosi
cirròṡi s. f. [dal lat. scient. cirrhosis, der. del gr. κιρρός «giallastro», termine coniato (1805) dal medico fr. R.-Th.-H. Laënnec (fr. cirrhose)]. – Malattia del fegato (detta anche c. epatica), consistente in una degenerazione...
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...