Morris, Benny
Morris, Benny. ‒ Storico israeliano (n. Ein HaHoresh 1948). Dopo aver perfezionato i suoi studi all’estero (Cambridge University), è ritornato in Israele nel 1977 e ha lavorato per dodici [...] ). Nel suo volume One State, two States. Resolving the Israel/Palestine conflict (2009) M. è tornato a proporre una vecchia, ma poco realizzabile soluzione del problema palestinese attraverso l’incorporazione della Cisgiordania nel regno giordano. ...
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al-Fatàh Sigla rovesciata di Ḥarakat at-Taḥrīr al-waṭanī al-filasṭīnī (con l’omissione delle iniziali di al-waṭanī «nazionale»), movimento di liberazione nazionale palestinese. Costituito a partire dal [...] all’interno della Striscia di Gaza, e i continui dissidi interni hanno portato al rinvio delle elezioni, mentre la Cisgiordania e Gerusalemme hanno visto un drammatico aumento della tensione, sfociato nel settembre 2015 in una nuova ondata di ...
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ḤUSAYN, Ibn Ṭalāl
Guido Valabrega
(App. III, I, p. 819; IV, II, p. 140)
Dalla fine degli anni Settanta la politica di Ḥ. non ha perso di vista l'obiettivo del recupero dei territori occupati. Per questo, [...] Ḥ. assunse una posizione di rilievo con la rinuncia, il 28 luglio 1988, a rivendicare il controllo giordano sulla Cisgiordania. Per altro, ha continuato a esercitare un certo influsso sui notabili palestinesi e a sollecitare maggiore disponibilità da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine dell’Impero ottomano e la disgregazione che ne è conseguita ha eroso un equilibrio [...] governo conferiti dalla neonata Società delle Nazioni alla Francia per Siria e Cilicia e all’Inghilterra per Mesopotamia, Cisgiordania, Transgiordania e Arabia; si crea un’Armenia indipendente, mentre Rodi e il Dodecaneso passano all’Italia, Cipro e ...
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Città capitale della Norvegia (fino al 1925 Christiania o Kristiania; 1.012.225 ab. nel 2017), capoluogo di due contee: la contea di O. coincidente con l’area urbana (454 km2), e la contea di Akershus [...] delle firme di Y. Arafat (per conto dell’OLP) e di S. Peres (Stato d’Israele).
Il secondo Accordo ad interim sulla Cisgiordania e la Striscia di Gaza (detto anche Oslo 2) fu firmato il 28 settembre 1995 e conferì ai Palestinesi l’autogoverno a ...
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Eugenia Ferragina
Le guerre per l’acqua: gli scenari internazionali
Una parte della letteratura scientifica che ha trovato eco in molti articoli giornalistici che si sono susseguiti negli ultimi anni [...] (22 metri cubi), in Libia (108 metri cubi), in Giordania (108 metri cubi), nei Territori Palestinesi di Gaza e Cisgiordania (196 metri cubi) e in Israele (95 metri cubi). Tale dotazione, già inferiore a quella che assicura il pieno soddisfacimento ...
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Prima che il sionismo si presentasse come un movimento politico lo storico ebreo-tedesco Heinrich Graetz (1817-1891) e il filosofo Moses Hess (1812-1875) posero le basi teoriche del nazionalismo ebraico. [...] un evento decisivo per la storia del Medio Oriente, la cosiddetta Guerra dei sei giorni: Israele occupa il Sinai, la Cisgiordania e il Golan per un’ampiezza territoriale fino ad allora non immaginabile. La guerra del 1967 è uno spartiacque storico ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] società israeliana dalle guerre del 1967 e del 1973. Dopo la vittoria sui paesi arabi e la conquista di Gerusalemme, Cisgiordania, Golan e Gaza, il paese fu percorso nel 1967 da un’ondata di esaltazione nazionalistica, e la vittoria stessa assunse ...
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Uomo politico israeliano (Vishneva, Polonia, ora Bielorussia, 1923 - Tel Aviv 2016). Leader del partito laburista e primo ministro. Per aver lavorato al riconoscimento reciproco di Israele e OLP nel 1994 [...] Oslo II, con il leader dell'OLP, che prevedeva il graduale ritiro delle forze israeliane da alcune città della Cisgiordania. Tornato alla guida del Partito laburista e del governo nella difficile fase di transizione seguita all'assassinio del primo ...
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Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] entro il settembre del 2000, data in cui era previsto il passaggio di circa il 40% dei territori della Cisgiordania sotto il controllo totale o parziale dell'Autorità nazionale palestinese. Il 9 settembre Israele procedeva al rilascio di 199 ...
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cisgiordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Cisgiordania, nome con il quale si designa comunem. quella parte della Palestina (comprendente, fra l’altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....