Proteina ad alto peso molecolare che costituisce microfibrille di 10 nm di diametro presenti nella matrice extracellulare di numerosi tessuti, tra i quali la pelle, i polmoni, i reni, la cartilagine e [...] . Studi sul DNA clonato che codifica la f. hanno dimostrato che essa è costituita da 1973 amminoacidi ed è ricca in cisteina, un amminoacido che contiene zolfo, la cui presenza è un indice della formazione di ponti disolfuro, sia all’interno della ...
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metionina
Amminoacido solforato (più propr., acido α-ammino-γ-metiltiobutirrico), presente in natura nella forma levogira. È un amminoacido essenziale per l’uomo e ha notevole importanza biologica non [...] di proteine animali, ma soprattutto perché, nella sua forma attivata di S-adenosilmetionina, è uno dei più importanti donatori di gruppi metilici (➔ metilazione). La m. interviene nella sintesi della cisteina, della creatina, della cistationina, ecc. ...
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Nuovi amminoacidi (o aminoacidi) si sono aggiunti alla serie di quelli precedentemente descritti. Tra essi la metionina o acido α-amino-γ-metil-tio-butirrico, la treonina o acido α-amino-β-ossi-butirrico, [...] suo ruolo plastico; essa agisce dopo demetilazione come trasmettitrice dei gruppi tioli, realizzando la fomazione di cisteina a partire dalla serina, permettendo quindi tutte le reazioni del metabolismo normale implicanti un amminoacido solforato. L ...
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enzima papaina
Enzima proteolitico della classe delle idrolasi (gruppo proteasi, sottogruppo tiolproteasi), caratterizzato da una specificità ad ampio raggio per i legami peptidici, eccetto quelli in [...] catena polipeptidica di 212 amminoacidi (peso molecolare 23.500), con 4 ponti disolfuro. Il suo sito attivo contiene una cisteina, il cui gruppo sulfidrilico allo stato ridotto è necessario per il legame con il substrato, grazie anche all’intervento ...
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serina Amminoacido idrossiderivato dell’alanina, caratterizzato da formula CH2OHCH(NH2)COOH, costituente di molte proteine; fa parte degli amminoacidi non essenziali. La L-s. forma cristalli dal sapore [...] organismi vegetali, della fotorespirazione.
La s. ha un ruolo metabolico come intermedio nella biosintesi degli amminoacidi glicina, cisteina, istidina e triptofano. Il destino catabolico della s. prevede la sua trasformazione in acido piruvico, per ...
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metilguanina
Base azotata (più prop. O-6-metilguanina o O-6-MeG) modificata dall’aggiunta di un gruppo metilico in posizione 6 della guanina. L’inserimento di un gruppo alchilico (in questo caso metilico), [...] essere riparato direttamente a opera dell’enzima metilguanina-DNA-metiltrasferasi (MGMT), che trasferisce su un suo residuo di cisteina il gruppo metilico della m. presente nella base danneggiata. I chemioterapici hanno un’azione alchilante e come ...
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Patologo generale, nato a Firenze il 17 aprile 1906. Ordinario di Patologia generale dal 1948, ha insegnato nelle università di Siena, di Perugia e di Milano, dove ha concluso la carriera con la nomina [...] cause fisiche di malattia, lo studio elettroforetico delle proteine del citoplasma delle cellule epatiche, il diabete, l'azione della cisteina e di altri tioderivati sulla respirazione del bacillum coli, l'ipossia, la cancerogenesi e i rapporti tra i ...
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dita di zinco
Punto di aggancio dello zinco a livello delle attività cellulari denominato fattore delle dita di zinco. Lo zinco interviene in una delle principali modalità di fissazione e di aggancio [...] ., si è visto che lungo la catena di amminoacidi lo zinco è disposto a intervalli regolari legandosi ogni volta a due molecole di cisteina e a due molecole di istidina. Ma la posizione di queste due coppie di amminoacidi non è vicina, per cui il loro ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il concetto di radicale libero ha una lunga storia nella chimica e nella biologia del 20° secolo. Un radicale libero è una qualsiasi entità molecolare, capace di esistenza [...] dal sistema GSH-tioredossina. Un caso esemplare è quello del fattore di trascrizione c-Fos, che si lega al DNA se la sua cisteina n. 154 è nella forma SH, mentre se ne stacca quando basse concentrazioni di ROS la trasformano in sulfenato, SO–, una ...
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Proteina fibrosa del gruppo delle scleroproteine diffusa nei tessuti di rivestimento; i capelli ne contengono il 13%. Si distingue in: α-c. e β-cheratina. L’α-c. contiene zolfo sotto forma di cistina, [...] di fenolo e cloruro di litio; in queste condizioni la proteina si allunga notevolmente. La β-c. è priva di cistina e cisteina, ma è ricca in alanina, glicina e serina; non subisce però l’allungamento della molecola.
Il processo di trasformazione in c ...
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cisteina
s. f. [der. di cistina]. – In biochimica, aminoacido contenente zolfo che si forma nell’organismo per via enzimatica dalla metionina e si trasforma facilmente e reversibilmente in cistina attraverso un processo di ossidoriduzione;...
selenocisteina
s. f. [comp. di seleno-2 e cisteina]. – Composto organico, analogo della cisteina, nel quale l’atomo di zolfo è sostituito da un atomo di selenio.