(o papaya) Pianta (Carica papaya; v. fig.) della famiglia Caricacee, originaria dell’America tropicale e oggi coltivata nei paesi caldi di tutto il mondo per il frutto che è molto apprezzato. È alta anche [...] catena polipeptidica di 212 amminoacidi (p. m. 23.500), con quattro ponti disolfuro. Il suo sito attivo contiene una cisteina, il cui gruppo sulfidrilico allo stato ridotto è necessario per il legame con il substrato. L’attività massima della papaina ...
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leucotriene
Andrea Matucci
Potente mediatore lipidico coinvolto nella patogenesi di molteplici processi infiammatori, tra i quali quelli in corso di malattie allergiche. Tra i leucotrieni (LT) sono [...] , il LTC4 è trasformato in LTD4 che a sua volta è trasformato in LTE4. Poiché tutti questi tre LT contengono l’aminoacido cisteina sono anche noti come cys-LT. La loro attività si esplica attraverso il legame specifico con 2 diversi tipi di recettori ...
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Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno (detto anche zimogeno), precursore proteico inattivo, elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole [...] della valina. Nella molecola sono presenti alcuni gruppi caratteristici: tre ponti disolfuro, dovuti alla presenza di cisteina, e un radicale della fosfoserina. La p. scinde determinati legami peptidici (−CONH−) delle proteine, liberando complessi ...
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LEHN, Jean-Marie Pierre
Eugenio Mariani
Chimico francese, nato a Rosheim (Basso Reno) il 30 settembre 1939. Laureatosi a Strasburgo nel 1963, ha frequentato in seguito, negli USA, il laboratorio di [...] cationi metallici, ottenendo così complessi molto più stabili. Con complessi ottenuti fissando su un polietere radicali della cisteina è riuscito a simulare reazioni d'idrolisi analoghe a quelle esplicate da enzimi in organismi viventi.
Per queste ...
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RADICALI LIBERI
Rinaldo Marini-Bettolo
Giuseppe Poli
(App. II, II, p. 646)
R.l. viene definito, in chimica, un atomo o una molecola contenente uno o più elettroni spaiati. Tale proprietà rende i r.l. [...] danno radicalico i lipidi a livello degli acidi grassi polinsaturi, le proteine contenenti triptofano, fenilalanina, tirosina, metionina, cisteina, gli acidi nucleici a livello delle basi e dei legami riboso-PO4, i carboidrati complessati a lipidi e ...
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ZINCO
Franco Salvatori
Paolo Schlechter
(XXXV, p. 946; App. II, II, p. 1137; III, II, p. 1146; IV, III, p. 870)
Produzione - Dopo i notevoli incrementi registrati fino alla prima metà degli anni Settanta, [...] ), si è visto che lungo la catena di amminoacidi lo z. è disposto a intervalli regolari legandosi ogni volta a due molecole di cisteina e a due molecole di istidina. Ma la posizione di queste due coppie di amminoacidi non è vicina, per cui il loro ...
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bioinorgànica, chìmica Branca della chimica che studia la funzione esercitata dagli elementi inorganici classici nella chimica degli esseri viventi, o biochimica. Strutture quali, per es., l’esoscheletro [...] proteine a ferro-zolfo. La proteina lega atomi di ferro tramite i gruppi tiolati delle catene laterali dell’amminoacido cisteina; gli atomi di ferro sono ulteriormente legati da ioni solfuro per formare un aggregato, o cluster rappresentato in fig ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] , il terzo la sottosottoclasse, il quarto è il numero d'ordine dell'e. nella sottosottoclasse. Per es. la cisteina amminotransferasi (L-cisteina: acido 2-ossoglutarico amminotransferasi) ha la seguente numerazione: 2.6.1.3., dove il 2 indica che l'e ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] genica nei Mammiferi, dove si lega a residui degli aminoacidi cisteina e istidina. Inoltre, lo zinco facilita il legame tra ormoni di quest’ultima. Al contrario, il selenio della cisteina è messo a disposizione del pool biologicamente attivo di ...
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Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] simile a E1. Queste proteine condividono una sequenza di consenso per il legame a nucleotidi (ATP) e conservano un residuo di cisteina che si pensa possa formare un tioestere con l'ubiquitina.
L'enzima che coniuga l'ubiquitina (E2)
In presenza di ...
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cisteina
s. f. [der. di cistina]. – In biochimica, aminoacido contenente zolfo che si forma nell’organismo per via enzimatica dalla metionina e si trasforma facilmente e reversibilmente in cistina attraverso un processo di ossidoriduzione;...
selenocisteina
s. f. [comp. di seleno-2 e cisteina]. – Composto organico, analogo della cisteina, nel quale l’atomo di zolfo è sostituito da un atomo di selenio.