ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] , di per sé, con la cattedrale dell'Ile-de-France. Vi sono anzitutto gli Ordini monastici, primi tra essi i Cistercensi, che nel Duecento assolvono davvero alla funzione di diffusori in Europa di forme di Gotico francese, non però mediando forme da ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] sono da riferire le parti gotiche della Santa Croce a Križevci e il coro della chiesa minorita di Zagabria. L'abbaziale cistercense di Topusko venne ricostruita tra la fine del sec. 13° e gli inizi del seguente in sostituzione di quella romanica, di ...
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SCOTTI, Alberto.
Riccardo Rao
– Nacque verosimilmente a Piacenza o nel suo territorio, da Giovanni Scotti e da Mabilia Fontana (così Racine, 1981, p. 144, che poté consultare l’archivio Scotti Anguissola), [...] volta nella documentazione il 14 marzo 1271, affiancando il padre Giovanni nell’acquisto del castello di Casaliggio dal monastero cistercense di Quartazzola, in Val Trebbia (Racine, 1981, p. 150). Alberto agì invece da solo il 9 febbraio 1277 – poco ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] monastico, quello di Cîteaux; entro il 1152 esso aveva già fondato una quarantina di monasteri. L'austerità della regola cistercense nei primi anni comportò che, per le arti figurative e per la decorazione, la committenza dell'Ordine fosse meno ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] più ricorrenti sulle porte, assieme ai nodi a intreccio, elementi ritenuti capaci di irretire il male (per es. nell'abbazia cistercense di Maulbronn, nel Baden-Württemberg, a Kärrbo, nel Västmanland, e a Kirby Bedon, nel Norfolk), sono i draghi con ...
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SPATAFORA, Bartolomeo
Carmen Salvo
– Nacque intorno al 1514. Secondogenito di Francesco e di Melchiorra Moncada, appartenne a un illustre casato messinese. Non si conosce il luogo di nascita.
Per lui [...] ai dubbi in materia di religione.
Su di lui esercitò un forte ascendente la zia paterna, Bartolomea, badessa di un monastero cistercense cittadino, S. Maria dell’Alto, e sua guida nella ricerca di un modello di spiritualità. Le idee di Bartolomeo ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] , sia sul piano religioso, sia su quello dei rapporti istituzionali, politici, sociali ed economici. Il sostegno alla fondazione cistercense di Stična, per es., maturò in un momento di virtuosa collaborazione tra l’imperatore Lotario II (coronato nel ...
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COSTANZA, Lago di
A. Knoepfli
COSTANZA, Lago di (ted. Bodensee; Bodamen nei docc. medievali)
L'ampia regione posta intorno al lago di C., che comprende zone attualmente situate in Germania (Baden-Württemberg [...] il 1300, edifici di grande livello artistico: tra questi sono da ricordare - oltre alla fase più significativa dell'abbazia cistercense di Salem - nel duomo di Costanza, la rielaborazione della Mauritius-Rotunde e il chiostro, al quale furono forse ...
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– Nacque a Retorbido, nell’Oltrepò pavese, nel 1743, seconda figlia di Andrea, mercante di modeste condizioni, e di Maria Teresa, donna colta e di famiglia agiata.
La sorella maggiore, Archilde, allieva [...] il latino da Giacomo Baillou e perfezionato il francese con Carlo Canetta, nipote di Tanzi, imparò il greco dal padre cistercense Angelo Fumagalli, al punto da tradurre in toscano due opuscoli di Plutarco, il Della virtù delle donne e L’educazione ...
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RANIERI, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
RANIERI, marchese di Monferrato. – Secondo figlio del marchese Guglielmo (III), detto di Ravenna, e della sua seconda moglie Otta de Aglendo, ebbe come [...] in questo campo da Ranieri fu nondimeno la fondazione del monastero dinastico di S. Maria di Lucedio, secondo istituto dell’Ordine cistercense sorto in Italia. A Trino il 4 gennaio 1126, con i cugini Ardizzone e Bernardo, provvide a dotare il nuovo ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...