Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI e il XII secolo presentano una novità dirompente nell’evoluzione del concetto di meraviglioso e delle [...] di trenta libbre.
All’incirca nella stessa epoca – intorno al 1200 – in cui scrivevano Map e Gervasio di Tilbury, il cistercense Elinando di Froidmont raccontò la storia del matrimonio di un nobile con una donna-serpente, racconto che è perduto ma ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] a quel punto sfavorevole, se non addirittura sospetta.
Nel 1544 prese possesso a nome del figlio Cesare del monastero cistercense di Noirlac (Bourges), un beneficio promessogli dal re di Francia nel maggio del 1541, che tuttavia il figlio resignò ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] della testa di S. Galgano (1290-1300; Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana) attraverso il canale cistercense, autonomamente produttivo quando non addirittura mezzo funzionale di passaggio dalla Francia in Italia di prodotti di oreficeria (Leone ...
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Giudici, Regno di Germania
BBernhard Diestelkamp
Il Regnum Teutonicum era un territorio in cui vigevano consuetudini giuridiche tramandate oralmente. In una cultura giuridica di questo tipo la posizione [...] favore degli abati di Maulbronn e S. Gallo. Nel 1240, in un documento di re Corrado IV a favore del convento cistercense di Pairis, Alberto viene citato come antico "iustitiarius imperialis curie" che in un momento imprecisato ha assolto dal bando un ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] dei n. biblici (De numeris mysticis Sacrae Scripturae, XV). In un corpus di trattati di tre membri dell'Ordine cistercense, Oddone di Morimond, Guglielmo di Auberive, Goffredo di Auxerre, ispirati soprattutto da Agostino e Boezio, si trovano per la ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] funzionanti, ma poco attenti ai valori formali di dettaglio.Se nell'adozione della piazza quadrata appare evidente l'influenza cistercense e la connessione con le bastides (per es. Moravské Třebová, del 1260, in Moravia e České Budĕjovice, del 1265 ...
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RANGONI, Gabriele, detto Gabriele da Verona
Guido De Blasi
RANGONI (Rangone), Gabriele, detto Gabriele da Verona. – Nacque nel 1410 a Chiari (Brescia), figlio illegittimo di Guidone, signore di Castelvetro [...] 28 ottobre ebbe l’amministrazione della chiesa di S. Agata a Roma. Ebbe fino alla morte anche la commenda dell’abbazia cistercense di Ourscamp nella diocesi di Noyon.
Tornato definitivamente a Roma nell’ottobre del 1481, Gabriele da Verona continuò a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre la produzione didattica in versi non è riconducibile a un modello letterario [...] a divenire racconto allegorico autonomo. Si collocano in questo quadro i Vers de la Mort (1193-1197) del cistercense Hélinant de Froidmont, reiterata litania sulla potenza inattaccabile della Morte.
La produzione principale è però legata al genere ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] se non manca qualche indizio sulla introduzione nei suoi campi, quasi certamente ad opera o sul modello dell'esperienza cistercense, di innovazioni come la rotazione triennale delle colture. Ma più che all'introduzione di tecniche innovative o a una ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] , la figlia di Ildebrandino il Rosso, conte di Sovana e di Pitigliano, il censo annuo che la contessa doveva al monastero cistercense di Sant'Anastasio per i possedimenti da lei riottenuti in enfiteusi dall'abate di tale monastero.
L'episodio è da ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...