FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] quelli utilizzati nella devozione privata in un preciso ambito ecclesiastico, come per es. le immagini trovate nell'abbazia cistercense femminile di St. Maria, St. Alexander und St. Laurentius a Wienhausen, in Bassa Sassonia (Appuhn, Heisinger, 1965 ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] Belgi, mentre della fine del secolo (1293-1294) è quello dei Minoriti, come anche di molti altri ordini minori. Il monastero cistercense di St Mary Graces venne costruito a E della città nel 1349, mentre i Certosini si insediarono a L. nel 1371: il ...
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Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] alla colonizzazione della Germania orientale. Incoraggiate dai principi tedeschi e slavi, dai vescovi e dai monaci dell'ordine cistercense, consistenti quote della popolazione tedesca si trasferirono oltre l'Elba nel corso del XII e XIII secolo. Si ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] di una svolta nella produzione in marmo è il fatto che l’anno in cui completò il gruppo monumentale per i cistercensi Giuseppe diede inizio al suo primo marmo documentato di piccole dimensioni, un perduto «Giovanni Battista che scherza con un ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] françaises, I, Les bibliothèques médiévales, VIe siècle-1530, a cura di A. Vernet, Paris 1989, pp. 31-44.
B. dei Cistercensi e degli Ordini mendicanti. - M. Aubert, L'architecture cistercienne en France, 2 voll., Paris 1947; K.W. Humphreys, The Book ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] di Cremona (m. 1197), nella cui vita l'azione occupa un ampio spazio, soprattutto riguardo alla carità. Sotto l'influenza dei Cistercensi e ancor più degli Ordini mendicanti, nel sec. 13° la dimensione pastorale del culto dei santi e in genere dell'a ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] meridionale e dell'area austriaca e vicini a quelli che, negli stessi anni, si trovano nel chiostro dell'abbazia cistercense di Pilis e nella chiesa premostratense di Zsámbék; i capitelli di un portale di reimpiego sono realizzati in questo stesso ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] , all'origine, l'adozione del modulo e del tracciato rettilinei, a pianta semplice e forme squadrate, di ascendenza cistercense.Pur nella ripresa di uno schema identico ai primi broletti lombardi, la loggia dei Militi (1292) esprime nuovi rapporti ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] un’aspra polemica con i domenicani Girolamo Papino e Ambrogio Catarino Politi, col canonico regolare Raffaele da Como, col cistercense Basilio Lapi e con il laico Girolamo Muzio. Anche la sua attività editoriale in quel periodo fu assai intensa: il ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] da questo periodo, il tema della trasmissione del potere dalla gerarchia ecclesiastica all'autorità civile, caro alla cultura cistercense, è ampiamente rappresentato nei codici prodotti nell'ambiente di Cîteaux e Clairvaux (Troyes, Bibl. Mun., 103, c ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...