RANIERI, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
RANIERI, marchese di Monferrato. – Secondo figlio del marchese Guglielmo (III), detto di Ravenna, e della sua seconda moglie Otta de Aglendo, ebbe come [...] in questo campo da Ranieri fu nondimeno la fondazione del monastero dinastico di S. Maria di Lucedio, secondo istituto dell’Ordine cistercense sorto in Italia. A Trino il 4 gennaio 1126, con i cugini Ardizzone e Bernardo, provvide a dotare il nuovo ...
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MATTEO
Francesca Roversi Monaco
– Nacque intorno al 1085 a Laon, in Francia, da una famiglia ricca e nobile. M. studiò con Anselmo di Laon; divenuto chierico, dopo il 1106 ricevette una prebenda canonicale [...] concilio provinciale di Troyes dove, alla presenza di Bernardo di Chiaravalle e dei più autorevoli rappresentanti del monachesimo cistercense come Stefano di Cîteaux, fu approvata le regola dell’Ordine dei templari. Nello stesso anno operò per sanare ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] onore di Gerd G. Tellenbach, a cura di C. Violante, Roma 1993, pp. 82, 84-86, 95; A.M. Rapetti, La formazione di una comunità cistercense, Roma 1999, pp. 23, 36 s., 191, 193, 195-97, 200 s.; F. Menant, La prima età comunale (1097-1183), in Storia di ...
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GALLOZIA (Gallocia, Gallucia), Pietro
Annibale Ilari
Nacque intorno alla metà del sec. XII da famiglia romana poco nota ma dotata di beni terrieri. Un "Romanus de Galluzza" prima del 1148 possedeva [...] dei canonici regolari che, insediatisi da una trentina di anni nell'abbazia cistercense delle Îles d'Hyères (Tolone) e ottenuto di professarvi la regola cistercense, avevano cambiato parere nonostante l'intervenuta concessione di Alessando III. Il G ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] e Ursula.
All’età di sette anni, Reginald Pole cominciò a frequentare la scuola di grammatica presso il monastero cistercense di Sheen, per poi trascorrere probabilmente un breve periodo presso i benedettini della Christ Church di Cambridge, come ...
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NICCOLO di Segna
Beatrice Franci
NICCOLÒ di Segna. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio del più noto Segna di Buonaventura e fratello di Francesco, anch’essi pittori.
Di lui [...] chiaroscuro fumoso e l’espressione perplessa e imbambolata dei volti.
Fonti e Bibl: A. Libanori, Vita del glorioso s. Galgano eremita cistercense, Siena 1645, p. 130; N. Catalano, Fiume del terrestre paradiso.., Firenze 1652, p. 477; J.A Crowe - G. B ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] gli fecero omaggio di argenti per il valore di 300 fiorini. L'E. èricordato inoltre come protettore dell'Ordine cistercense. In questa veste durante il pontificato sistino avversò il progetto di riforma dell'abbazia di Chiaravalle e, su istigazione ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] di quell'Ordine, il cardinale Giovani Girolamo Morone, alla soluzione di unire i tre monasteri fiorentini alla Congregazione cistercense di S. Giustina. Dopo il successo di questa missione, il pontefice avrebbe voluto trattenere l'E. nella Curia ...
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MAZZUCCHELLI, Pietro
Marica Roda
– Nacque a Milano (non a Gallarate, come in Enc. Italiana), nono di undici figli, il 22 luglio 1762 da Antonio Maria Gaetano e da Anna Guenzati, gallaratese.
L’albero [...] Milano 1966, pp. 327, 348, 361 s.; F. Brovelli, Per la storia della liturgia ambrosiana nel Settecento. L’opera del cistercense Angelo Fumagalli. Ricerche sulla chiesa di Milano nel Settecento, a cura di A. Acerbi - M. Marcocchi, Milano 1988, pp. 75 ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] sistematica riflessione sul problema della riforma del calendario. Anche a Firenze, in particolare grazie alle ricerche del monaco cistercense Basilio Lapi, si erano sviluppati, proprio negli stessi anni del D., gli studi sulle eventuali modifiche da ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...