Agostino di Canterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] ° una certa fortuna figurativa nelle illustrazioni di numerosi manoscritti inglesi e in alcuni esemplari di scuola cistercense (Heiligenkreuz). A questo stesso modello è ispirata una rappresentazione tardomedievale (1470 ca.) presente in una vetrata ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] della maggior parte delle fondazioni ungheresi, Lelesz (od. Lelese, ante 1212) e Jászó (od. Jasov, 1200 ca.) – e i cistercensi. Questi ultimi si insediarono nell’abbazia di Egres (od. Igrió), fondata da Pontigny nel 1179, e nelle filiazioni dell ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] la compresenza di maestranze locali e francesi) che rappresentano un tramite per la diffusione in Italia del modello cistercense. Vennero potenziati anche i castelli svevi a controllo del territorio, anche se le ristrutturazioni aragonesi spesso non ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , di Losanna, di Sion, di Coira e di Basilea, terminate in epoca gotica; mentre in queste lo stile romanico diveniva particolarmente elaborato, i cistercensi attuavano nei loro edifici i principi dell’architettura gotica. In dipendenza dell’abbazia ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] sullo schema del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Con l’affermarsi degli ordini monastici e cavallereschi (Cluniacensi, Cistercensi, Templari, Ospedalieri, Cavalieri di Cristo) fiorirono numerosi complessi architettonici: i monasteri di Alcobaça (1152 ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] fioritura culturale sotto gli Hohenstaufen, è estremamente fecondo: le cattedrali si rinnovano, si diffondono chiese di tipo cistercense (convento di Maulbronn). In genere, però, l’esempio francese è ricreato in senso tedesco (S. Elisabetta a ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] . Nella cattedrale di Durham (1093-1133) compare, per la prima volta in Europa, la volta costolonata. L’ordine cistercense, impiantato nell’isola dal 1128, introdusse gradatamente le forme gotiche, pienamente realizzate da Guglielmo di Sens nel coro ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] ; R. Hodges (ed.), San Vincenzo al Volturno 1: the 1980- 1986 Excavations, London 1993; M. Righetti Tosti-Croce, s.v. Cistercensi. Strutture di produzione, in EAM, IV, 1993, pp. 852-71; V. Fumagalli, Ad Occidente, l'"entità" Europa nell'Alto Medioevo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] metà del 12° sec. S. Anastasio alle Tre Fontane (conclusa da Onorio III) è una prima manifestazione dell’architettura cistercense in Italia. Nel 1280 i Domenicani fondano S. Maria sopra Minerva; i Francescani rinnovano S. Maria in Aracoeli. Nel 1277 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] . 397-406; V. Ascani - G. Binding, s.v. Cantiere, ibid., IV, 1993, pp. 159-75; M. Righetti Tosti-Croce, s.v. Cistercensi. Strutture di produzione, ibid., pp. 852-71; R. Hodges - J. Mitchell (edd.), San Vincenzo al Volturno, I-IV, London 1993- 2000; A ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...