Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo l’amore terreno torna a essere un tema letterario: si scrivono i grandi commenti al Cantico [...] maestro illustre e invidiato, e di lei, giovanissima studentessa universalmente nota per la sua cultura.
Il trascrittore, un monaco cistercense di Clairvaux, le trova forse al Paracleto e le trascrive con molti tagli di diversa lunghezza che segnala ...
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Comune della prov. di Roma (18,1 km2 con 23.122 ab. nel 2008). Il centro è situato a 435 m s.l.m. sulla pendice esterna della cinta craterica del Lago di Nemi. Il territorio è quasi tutto coltivato, con [...] prevalenza di vigneti.
Fondata nel 13° sec. dai monaci cistercensi delle Tre Fontane, appartenne poi agli Orsini, Colonna, Savelli, Massimo, Sforza-Cesarini. Nel 18° sec. divenne soggiorno estivo preferito delle più cospicue famiglie romane; nel 1828 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’inizio del XIII secolo penetra anche in Italia il gotico, che si era già affermato [...] grandi cantieri delle cattedrali dell’Île-de-France.
A cavallo tra XII e XIII secolo, con l’apertura di sedi cistercensi nella penisola, queste forme migrano nel Lazio, in Abruzzo, in Toscana, grazie alla presenza sul posto di artefici appartenenti ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] , Struttura, policromia e pittura murale nel Duomo di Cremona, Cremona 18, 1988, 2, pp. 25-35; C. Berger Dittscheid, Il colore ed i cistercensi, BArte, s. VI, 73, 1988, 48, pp. 119-122; Monza. Il Duomo nella storia e nell'arte, a cura di R. Conti ...
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purgatorio
Nella teologia cattolica, condizione di coloro che, morti nella grazia di Dio, non sono ancora perfettamente purificati e devono quindi purificarsi al fine di ottenere la santità necessaria [...] J. Le Goff fu a partire dalla fine del 12° sec., grazie agli sforzi dei filosofi scolastici e dei monaci cistercensi, che questa condizione si «spazializzò», aggiungendosi all’inferno e al paradiso e concretizzandosi in un regno dell’oltretomba in ...
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GONARIO (Gonnario, Gunnari) di Torres
Mauro Ronzani
Secondo di questo nome, figlio del giudice di Torres Costantino (I) di Lacon e di Marcusa de Gunale, nacque all'inizio del secondo decennio del secolo [...] a cura di L.L. Brook et al., Cagliari-Sassari 1984, pp. 195 s.; P.F. Simbula, G. II di T. e i cistercensi, in I cisterciensi in Sardegna. Aspetti e problemi di un ordine monastico benedettino nella Sardegna medioevale, a cura di G. Spiga, Nuoro 1990 ...
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(lat. Canonici regulares praemonstratenses) Ordine religioso di canonici regolari fondato da s. Norberto nel 1121, secondo la regola di s. Agostino, a Prémontré in Francia (dipart. dell’Aisne). Approvato [...] l’ordine ebbe da Ugo di Fosses, succeduto a Norberto a Prémontré, un ordinamento e delle consuetudini esemplati su quelli dei cistercensi e dei canonici regolari del tempo. Nel 15° e 16° sec. entrò in crisi per motivi diversi (abbandono della regola ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] "Atti del Convegno, Tolentino 1991", Roma 1992, pp. 205-233; M.L. de Sanctis, L'abbazia di Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp. 153-196; M.L. Gavazzoli Tomea, Arte cisterciense in Italia ...
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Cistercense (n. Neross - m. Schönau 1188). Vestita da uomo e col nome di Giuseppe, seguì il padre in Palestina; e come uomo entrò nel convento cistercense di Schönau presso Heidelberg e tale fu ritenuta [...] sua biografia scrisse pochi anni dopo Engelhart abate di Langheim ed è la più attendibile, mentre altre sue biografie sono ricche di elementi leggendarî. Venerata come beata o santa in varî monasteri cistercensi, il suo culto non è però approvato. ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] con volta a crociera.È stato ipotizzato che l'esperienza degli Umiliati abbia svolto un ruolo fondamentale di mediazione tra i Cistercensi e le maestranze che tra il sec. 12° e il 13° definirono il nuovo volto delle città comunali lombarde (Romanini ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....