STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino
Gaia Ravalli
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino. ‒ Non se ne conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte; risulta documentato la prima volta [...] , a cura di C. Bertelli, Milano 1989, pp. 63 s.; C. Travi, I dipinti medievali, in Chiaravalle. Arte e storia di un’abbazia cistercense, a cura di P. Tomea, Milano 1992, pp. 354-362; M. Boskovits, Su Giusto de’ Menabuoi e sul giottismo nell’Italia ...
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NORVEGIA
P.J. Nordhagen
(norvegese Norge)
Stato dell'Europa settentrionale, che occupa la parte occidentale della penisola scandinava, il cui nome moderno deriva dall'antico norvegese Norvegr ('la via, [...] , supera largamente quella dei loro modelli.Degna di nota fu anche la costruzione di edifici monastici. Tra i monasteri cistercensi devono essere ricordati quello di Lysekloster nei pressi di Bergen (1146) e quello di Hovedöya a Oslo (1147), entrambi ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] allora settantadue 'comitati'. Vi si installarono le prime colonie sassoni nonché, per iniziativa regia, nuovi ordini religiosi (i Cistercensi e i Cavalieri di S. Giovanni, mentre il primo convento dei Premonstratensi era già stato fondato da Stefano ...
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SILOS, Santo Domingo de
D. Ocón Alonso
Monastero spagnolo, in prov. di Burgos, situato nella valle di Tabladillo, in Castiglia, sulla strada verso Soria, intorno al quale sorge il piccolo centro abitato [...] un elemento importante nel dibattito cronologico sul chiostro. La sua disposizione, simile a quella delle sale capitolari cistercensi, ha portato a differenti ipotesi di datazione (Gómez Moreno, 1934).Il chiostro conserva numerose sepolture - tra cui ...
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SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] metà del secolo adeguò, con l’aiuto del figlio Pier Francesco, il convento di S. Frediano in Cestello per i cistercensi, dei quali era abate il fratello Silvano, ottenendo un risultato che «par veramente che tutto sia fatto di pianta» (Baldinucci ...
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MAGDEBURGO
H. Faensen
(ted. Magdeburg; Magadoburg nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo del distretto omonimo, posta sul medio corso dell'Elba.M. ebbe importanza in età medievale sia [...] della Santa Sofia a Novgorod.Nel 1230-1235, modificando il progetto del coro, originariamente a un piano, fu edificata da maestranze cistercensi l'ampia tribuna, il c.d. passaggio del vescovo. Al vertice vi si trova un altare a edicola; un portale e ...
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YORK
E.C. Norton
(lat. Eboracum, Eburacum; Eoforwic, Yorvik nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra settentrionale, capitale dello Yorkshire e sede dell'arcivescovado omonimo.Y. si stende su un [...] santi, insieme a vetri trasparenti montati a formare moduli decorativi di tipo geometrico, di una tipologia spesso associata ai Cistercensi. La vetrata c.d. delle cinque sorelle, posta nel transetto settentrionale e datata intorno al 1250, è la più ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] monastero delle Premostratensi e in quello dei Benedettini a Tyniec, a pochi chilometri dalla città. Da ricordare anche l'abbazia cistercense nell'antico villaggio di Mogiła, nel sobborgo di Nowa Huta, fondata nel 1222, ma modificata nel 16° e nel 18 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] con lo scopo di liberare la Chiesa dalle ingerenze aristocratiche, fino al primo monastero vallombrosiano (1115) o a quello dei Cistercensi a Cîteaux (1098), o ancora a quello di Prémontré, per citarne solo alcuni fra i più noti. Il risultato non ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] a., bensì racconti ispirati a esse, trasferiti in un contesto contemporaneo, nei quali compaiono in trasparenza le dispute fra Cistercensi e Cluniacensi o fra Benedettini e Mendicanti.
Agli inizi del sec. 14°, l'immagine della società degli a. entrò ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....