DEL CORNO, Alberico
François Menant
Apparteneva a una famiglia della nobiltà feudale lodigiana, originaria della località omonima alla confluenza del Po e dell'Adda, che tuttavia prima dell'elezione [...] le prerogative episcopali contro ogni tentativo di autonomia. Tale atteggiamento lo portò nel 1180 a contestare - invano - ai cistercensi di Cerreto la loro esenzione dalle decime, dopo che egli aveva perso già nel 1179 una causa promossa contro il ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] , ibid, pp. 363 s., 374 s.; B. Passamani, L’affermazione di Callisto, pp. 163-189; M. Rossi, Il monastero di S. Ambrogio, i Cistercensi e C. P., pp. 293-320; G.C. Sciolla, I Piazza: i tempi della critica, 1989a, pp. 15-36; Id., Dal polittico della ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] a Kopečk il F. assolse anche altri incarichi. A partire dal 1724 si occupò della decorazione della chiesa e del convento dei cistercensi a Velehrad, progettata dal F. e per la maggior parte da lui stesso eseguita.
Opera sua sono, sui due altari del ...
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GUGLIELMO VI, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come Guglielmo V, unico figlio maschio del marchese di Monferrato Bonifacio I e di una donna della famiglia dei marchesi del Bosco, [...] -8; Gli statuti criminali del Comune di Mombaruzzo…, a cura di V. Ferraris, Alessandria 1994, p. 29; G. Cariboni, Monasteri cistercensi maschili a Pavia…, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, L (1996), p. 394; C. Anselmo, Le origini di Brandizzo ...
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MAZZUCCHELLI, Pietro
Marica Roda
– Nacque a Milano (non a Gallarate, come in Enc. Italiana), nono di undici figli, il 22 luglio 1762 da Antonio Maria Gaetano e da Anna Guenzati, gallaratese.
L’albero [...] Milano 1966, pp. 327, 348, 361 s.; F. Brovelli, Per la storia della liturgia ambrosiana nel Settecento. L’opera del cistercense Angelo Fumagalli. Ricerche sulla chiesa di Milano nel Settecento, a cura di A. Acerbi - M. Marcocchi, Milano 1988, pp. 75 ...
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FRIGIOTTI (Freggiotti, Fregiotti), Filippo
Caterina De Angelis
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore documentato a Roma dal 1715 al 1732. È probabile che il F. abbia avuto [...] e, nel 1728, ancora il Frigiotti.
Verosimilmente, furono i Rospigliosi Pallavicini a fare da collegamento tra il F. e le monache cistercensi di S. Susanna per le quali, nel 1719, il pittore dipinse a tempera su muro, in una piccola cappella al primo ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] scrisse A. Bozzola - "un posto cospicuo nella vita italiana del secolo XIII".
Fonti e Bibl.: A. Ceruti, Un codice del monastero cistercense di Lucedio, in Arch. stor. italiano, s. 4, VIII (1881), p. 374; Cartario dell'abazia di Casanova…, a cura di A ...
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VERDURA, Giovanni Francesco
Guido De Blasi
– Nacque a Messina in data ignota, presumibilmente agli inizi del XVI secolo, da Pietro, patritius Messanensis, e da una donna il cui nome è sconosciuto.
Studiò [...] 440, lettera del 21 giugno 1549) – sì da convincerlo a permettere che un gesuita potesse confessare e dirigere spiritualmente le monache cistercensi di S. Maria dell’Alto, ove era badessa Bartolomea Spatafora, zia di Bartolomeo.
Tra il 1551 e il 1552 ...
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ERCOLANO da Piegaro
Rosamaria Dessi
Nacque a Piegaro (presso Perugia), probabilmente verso la fine del sec. XIV; della sua infanzia e prima formazione non si hanno notizie. Entrò tra i frati minori [...] la città sarebbe stata risparmiata dalla peste. I Lucchesi gli concedettero poi un terreno non lontano dal convento delle suore cistercensi di S. Cerbone (il 30apr. 1441 Eugenio IV trasferì le suore, divenute poche di numero, e concesse il convento ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] sorprendenti.
La prima traduzione italiana era stata effettuata dall'abate C. Amoretti e pubblicata a Milano nel 1779 dai monaci cistercensi di S. Ambrogio. Il F. la corresse confrontandola con l'originale tedesco e anche con una versione in lingua ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....