Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo monastero dove furono ristabiliti gli antichi precetti. Ma la storia vera dell’ordine cominciò con Bernardo di Chiaravalle che, entrato nell’abbazia nel 1112, subito avviò l’opera di diffusione in ...
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Religiosi cistercensi del ramo riformato da Jean de la Barrière (Saint-Céré 1544 - Roma 1600), abate di Feuillant presso Tolosa (1573); approvati da Sisto V (1587) e confermati come congregazione autonoma [...] da Clemente VIII (1592). Poi si suddivisero nelle due congregazioni indipendenti di Notre-Dame des Feuillants, in Francia, e dei Riformati di s. Bernardo (o Bernardoni) in Italia.
Il ramo femminile (fogliantine) ...
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Fondata nel 1035 a Cereate, patria di Caio Mario (da cui il nome), accolse dapprima la regola benedettina. Dal 1151 appartenne ai cistercensi, che ne fecero uno dei più fiorenti centri monastici dell’Italia [...] centrale. Trasformata intorno al 1430 in commenda, divenne appannaggio cardinalizio e iniziò la sua decadenza. Pio IX la eresse, nel 1864, in congregazione autonoma e, nel 1929, in congregazione sui iuris ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] pure per il monastero di S. Giovanni in Fiore, fondato dal celebre abate Gioacchino per fare rivivere gli ideali originari dei Cistercensi: in un diploma del 1206 (ibid., I, 1, p. 120) Federico confermò a Matteo, abate di Fiore, tutti i privilegi e ...
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grangia
Nel Medioevo, struttura con funzione di azienda agricola e pastorale (curtis grangiarum), destinata allo stoccaggio di derrate, alla macinazione di granaglie, alla produzione di vino e birra, [...] da edifici rurali sui terreni dell’abbazia per la custodia dei prodotti agricoli; in seguito allo sviluppo dell’agricoltura cistercense, grazie al lavoro manuale dei monaci stessi (12° sec.), le g. si trasformarono in piccole comunità monastiche per ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] , Reggio Calabria 1975.
C. D'Adamo, L'Abbazia di S. Giovanni in Fiore e l'architettura florense in Italia, in I Cistercensi e il Lazio. Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte, Università di Roma (17-21 maggio 1977), Roma ...
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Comune della prov. di Roma (18,1 km2 con 23.122 ab. nel 2008). Il centro è situato a 435 m s.l.m. sulla pendice esterna della cinta craterica del Lago di Nemi. Il territorio è quasi tutto coltivato, con [...] prevalenza di vigneti.
Fondata nel 13° sec. dai monaci cistercensi delle Tre Fontane, appartenne poi agli Orsini, Colonna, Savelli, Massimo, Sforza-Cesarini. Nel 18° sec. divenne soggiorno estivo preferito delle più cospicue famiglie romane; nel 1828 ...
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GONARIO (Gonnario, Gunnari) di Torres
Mauro Ronzani
Secondo di questo nome, figlio del giudice di Torres Costantino (I) di Lacon e di Marcusa de Gunale, nacque all'inizio del secondo decennio del secolo [...] a cura di L.L. Brook et al., Cagliari-Sassari 1984, pp. 195 s.; P.F. Simbula, G. II di T. e i cistercensi, in I cisterciensi in Sardegna. Aspetti e problemi di un ordine monastico benedettino nella Sardegna medioevale, a cura di G. Spiga, Nuoro 1990 ...
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Bela III
Béla III
Re d’Ungheria (m. 1196). Secondo figlio di re Géza II, educato a Bisanzio, fu accolto in Ungheria con scarsa fiducia ma, pronunciatosi a favore della religione cattolica, ottenne la [...] la sua morte (1180) tolse all’impero bizantino Spalato e Traù. Difese con lunghe guerre i suoi possessi sulla costa adriatica contro Venezia. Introdusse nel suo regno l’ordine francese dei cistercensi e favorì ogni contatto con la cultura francese. ...
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Isola dell’Arcipelago Toscano (21,2 km2), la maggiore dopo l’Elba, 13 km a O del promontorio di Monte Argentario. Di forma ellittica abbastanza regolare, è quasi interamente montuosa (Poggio della Pagana, [...] romana (Igilium) possesso dei Domizi Enobarbi, come la vicina Giannutri, fu nell’Alto Medioevo possesso dei monaci cistercensi dell’abbazia delle tre Fontane, quindi degli Aldobrandeschi, dei Pannocchieschi, dei Caetani, degli Orsini e del comune ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....