BOSCHETTI, Gian Galeazzo
Gaspare De Caro
Nacque in data imprecisabile, probabilmente a San Cesario sul Panaro, feudo della sua famiglia, dal conte Albertino e da Diamante Castaldi. La prima notizia [...] di S. Tommaso a Trevi, oltre a vari benefici nella diocesi di Bamberga e in quella di Saluzzo, nonché governatore dell'abbazia cisterciense di S. Maria di Cereto nella diocesi di Lodi, beneficio, quest'ultimo, ottenuto il 20 nov. del 1517. Da queste ...
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CAPOBIANCO, Pietro Paolo
Gabriella Lavina
Nacque a Benevento, presumibilmente nella seconda metà del sec. XV, da Lorenzo, una delle figure più eminenti della famiglia, annoverata tra le principali della [...] negli ultimi mesi della sua vita, la rassegnazione in favore del capitolo di un'altra importante badia, una volta monastero cisterciense, dal titolo di S. Lorenzo al Monte, con grancia in Dugenta. Il Viparelli, che utilizzò i documenti dell'archivio ...
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CIPOLLONI (de' Cipollonis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Nicolò presumibilmente nella, prima metà del XIV secolo. Entrato nell'Ordine domenicano in data imprecisata, lo ritroviamo nel 1373 [...] Novella. Tra i parenti del C. vanno ricordati il fratello Michele, anche lui religioso, che fu vicario generale dell'Ordine cisterciense e tredicesimo abate della badia di S. Salvatore a Settimo, e la sorella Agnoletta che, in qualità di sua erede ...
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CROTTA, Marco Aurelio
Franco Bocchieri
Nacque a Genova il 23 giugno 1861 da Giovanni e Caterina Della Casa. A quattordici anni fu costretto ad abbandonare le scuole per le umili condizioni della sua [...] importanza nel sistema metricoitaliano. La misura gli fu confermata dai mattoni raccogliticci trovati alla badia di Tiglieto d'Orba, chiesa cisterciense del 1120, tra le più antiche in Italia, che rilevò e disegnò con cura a partire dal 1900.
Ma il ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] guasti e trasformazioni, e un disegno della pianta (Hittorf Zanth, tav. XII). La casa professa dei gesuiti (poi monastero cisterciense, quindi palazzo della Provincia) e annessa chiesa di S. Nicolò dei Gentiluomini, cui l'artista attese tra il 1573 e ...
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GUIDO da Vallecchia (Guido da Corvaia)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Membro dell'importante casata signorile che prendeva nome dal castello versiliese di Vallecchia; figlio di Ugolino Sannuto di Guido, [...] , che sposò nel 1270 il nobile pisano Giovanni Laggi e morì il 22 ott. 1276 e, infine, Tommasa, monaca nel monastero cisterciense pisano di S. Bernardo, ricordata nel 1288 dal testamento di Guido.
Particolarmente forte fu il legame di G. con Orlando ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] costruzione di nuove chiese e monasteri e in generose donazioni: è dell'aprile del 1136 l'atto di fondazione del monastero cisterciense di Vallalta e dell'annessa chiesa di S. Benedetto (Lupi, coll. 1003-1006), cui il vescovo subito donò la cappella ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] in theologia"): l'offerta della corona poetica al Petrarca e la condanna di sette delle quaranta proposizioni del cisterciense, baccelliere in teologia, Giovanni di Mirecourt. Le due lettere del Petrarca che ci rendono conto, la prima, dell ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] al 1195, ad abbandonare la vita secolare - e con essa l'attività poetica - e a prendere i voti. Accolto nell'abbazia cisterciense di Grandselve nel 1196, nel 1201 divenne abate di Iboronet e nel 1205 fu nominato vescovo di Tolosa, in sostituzione di ...
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CAPUANO, Pietro (Capuanus, Petrus de Capua)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di origine longobarda che sin dal secolo XI era entrata a far parte del patriziato di Amalfi e che nel corso del secolo [...] il C. godette anche della fiducia di Federico II che nel 1223, quando accolse sotto la sua protezione il monastero cisterciense di S. Pietro di Canonica ad Amalfi, fondato dalla famiglia del C., lo chiamò "amicus noster". Quando le prepotenze del ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...