BALIGNANO
Roberto Abbondanza
Figlio del conte Giberto, apparteneva a una eminente famigha feudale. Arcidiacono della chiesa cattedrale di Fermo, successe al vescovo Liberto il 29 ag. 1145. In quello [...] stato B. a concedere, in data imprecisata (la concessione venne ratificata da Alessandro III), di abbracciare la disciplina dell'Ordine cisterciense e di sottoporsi al monastero di Chiaravalle. Nel 1160 B. è fra i pochi vescovi italiani - di sedi per ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] IV. D'altra parte, che lo stesso cardinale Ugolino fosse un ammiratore irriducibile della regola benedettina secondo la riforma cisterciense si desume anche dall'estrema asciuttezza del testo con cui rinnovò a C. il detto privilegium il17 sett. 1228 ...
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PIETRO Lombardo
Francesco Siri
PIETRO Lombardo (Petrus Longobardus, Petrus Lombardus). – Nacque probabilmente tra il 1095 e il 1100 a Lumellogno, nei pressi di Novara.
Lo prova una nota apposta nel [...] fortemente raccomandato di provvedere ai bisogni di Pietro Lombardo per il tempo dei suoi studi in Francia. L’abate cisterciense aveva in effetti aiutato il giovane durante il soggiorno a Reims. Avendo deciso di trasferirsi a Parigi per un breve ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] Serrano (che fu il più intransigente sostenitore del Maigrot), il carmelitano Filippo di S. Niccolò, il cisterciense Giambattista Gabrielli e Carlo Francesco Varese, ex generale dei minori riformati, unico favorevole alle tesi gesuitiche.
All ...
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AGRIPPINO
Lidia Cerioni
Nacque nella seconda metà del sec. VI, molto probabilmente ad Aquileia, ed appartenne al clero di questa città. Nei primi anni del sec. VII (certamente dopo il 607, data della [...] ).
A. morì in data non precisabile e fu sepolto nell'Isola Comacina. Di là i suoi resti furono traslati nell'abbazia cisterciense di Acquafredda nel 1169 e ancora a Delebio in Valtellina nel 1785. A. è venerato come santo dalla tradizione locale (non ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] fu più clemente con il papa. E. III lasciò un buon ricordo soprattutto nella sua città natale (Pisa) e tra i cisterciensi. Già i contemporanei lo chiamavano "beato", epiteto che tuttavia non va inteso nel senso canonico. A partire dalla metà del sec ...
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EMANUELE Sescalco
François Menant
Nacque a Cremona verso il 1225 da una famiglia poco nota, il cui cognomen, apparso solo alla fine del sec. XII, sembra indicare la discendenza da locali funzionari [...] gli ultimi anni ad essere i più sconcertanti, con la fuga verso i paesi del Nord, la pace infine trovata presso i cisterciensi e l'imprevedibile fama di santità che acquistò nella terra lontana in cui ebbe fine serena la sua vita tumultuosa.
Fonti e ...
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ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] l'altro, nel 1783,l'A. spediva al vescovo riformatore i Genuina totius Iurisprudentiae Sacrae principia, Vindobonae 1781,del cisterciense austriaco Curalt, opera di cui il Ricci curò più tardi una traduzione italiana (Prato 1787): così,ancora nello ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] Farnese, si protrasse fino al 1652 e raggiunse il suo punto più acuto quando il B. procedette contro l'abate del monastero cisterciense di Wettingen, eletto senza il suo consenso, e contro l'abate di S. Urbano chiamato per sua sollecitazione a Roma e ...
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ALATRINO
Raoul Manselli
Suddiacono e cappellano della Curia romana, al servizio di papa Onorio III (egli, come sembra, va distinto da un A. che operò durante il pontificato di Innocenzo III), fu l'inviato [...] del pontefice, è del 12 maggio 1238.
La notizia di Vincenzo di Beauvais, che fa di A. un priore dell'abbazia cisterciense di Casamari, amico di s. Domenico e vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, è un errore derivato da una disattenta lettura di ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...