RESPIRATORIO, APPARATO (lat. sc. apparatus respiratorius; fr. appareil respiratoire; sp. aparato respiratorio; ted. Atmungsapparat; ingl. respiratory apparatus)
Primo DORELLO
Mario CAMIS
Giovanni CAGNETO
Alessandro [...] quindi sono da eliminare nei casi di cancrena del polmone. Quanto si è detto per le raccolte ascessuali vale per le cisti di echinococco del polmone; unica differenza da tener presente è che il contenuto di queste non è settico, ma altamente tossico ...
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(dal gr. ἀκτίς "raggio" e ὀϕρύς "sopracciglio"), - Genere di Eliozoi (fondato da Ehrenberg) dal corpo tondeggiante con molti pseudppodi aventi una fibra assiale che arriva fino al micleo dell'animale. [...] Si riproducono per scissione o per via sessuale: isogamia o autogamia allo stato di cisti (v. eliozoi). ...
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pneumatosi
Sviluppo di gas putrefattivi in seno al tessuto cellulare sottocutaneo, come si verifica in alcuni processi provocati da germi anaerobi. Per estens., il termine può indicare un semplice aumento [...] di aria di organi cavi (per es., p. intestinale, meteorismo), oppure la presenza di bolle gassose in altri tessuti, come nella p. cistica (o cisti gassosa dell’intestino), rara affezione, a decorso del tutto benigno, che consiste nella presenza di ...
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Sotto tale denominazione sono state comprese molte affezioni infiammatorie e non infiammatorie dei follicoli sebacei e pilosebacei, del tutto diverse fra loro come entità anatomo-cliniche ed eziologiche: [...] in prima linea le cellule cornee, che si accumulano dentro il dotto escretore, e lo dilatano in modo da costituire una vera cisti da ritenzione, la quale è emisferica, ha un volume abituale di seme di milio, un colore bianco sporco, ed è centrata da ...
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meningoencefalocele
Pietro Calissano
Malformazione congenita craniocerebrale, che consiste nella mancata saldatura delle ossa craniche (cranioschisi), da cui fuoriesce una sacca meningea contenente [...] viscerali (come nella sindrome di Meckel, che è una condizione letale con m. occipitale, reni ingranditi con cisti multiple bilaterali, alterazioni fibrotiche del fegato e spesso polidattilia). Le cause sono anomalie genetiche o lue congenita. Molti ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] di affezioni cardiache (stenosi mitralica). La m. può essere sede tra le altre di cisti congenite (cisti dermoidi) e parassitarie (cisti di echinococco). I tumori della m., rari, possono derivare da: stroma (fibrosarcoma), parenchima (linfocitoma ...
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Tumore profondo del collo che, pur potendo essere di tipi diversissimi, deriva sempre da residui dei primitivi archi branchiali. I b. si sviluppano nella regione laterale del collo, lungo il decorso della [...] carotide, rendendosi evidenti per la tumefazione e per l’interessamento di vasi e di nervi; vi appartengono cisti dermoidi, epidermoidi e mucose, linfangiomi, condromi ed epiteliomi. ...
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Alghe verdi o gialloverdi con cellule uni- o plurinucleate, isolate, riunite in colonie di varia forma o in corpi pluricellulari. La propagazione vegetativa si effettua a mezzo di spore mobili o immobili, [...] e per altre caratteristiche forme, come acinete, cisti e simili. La riproduzione sessuale avviene per accoppiamento di gameti sia mobili sia immobili, simili (isogameti), diversi per dimensione (eterogameti), diversi per forma e dimensioni (spermi e ...
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vagina anatomia e medicina Organo copulatore femminile, costituito da un canale muscolo-membranoso a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all’utero. È organo impari e mediano, situato [...] dell’utero.
La patologia della v. comprende malformazioni congenite e acquisite, prolasso, affezioni infiammatorie, tumori, cisti ecc. Vaginismo Stato spastico della muscolatura vulvo-vagino-perineale e, talora, dei muscoli adduttori della coscia ...
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Chirurgo (San Bartolomeo Bagni, Novara, 1709 - Roma 1773). Fu, a Roma, chirurgo primario dell'ospedale di S. Spirito, poi dell'ospedale di S. Gallicano, e chirurgo del tribunale. S'occupò particolarmente [...] di traumatologia (a scopo di studio si recò sul teatro della guerra delle Fiandre), della cura degli aneurismi, della cisti d'echinococco, ecc. ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...