epatico
Pertinente al fegato. Arteria e.: l’arteria che irrora il fegato; nasce dal tronco celiaco e, raggiunto l’ilo del fegato, si biforca in due rami che danno origine alle arterie interlobulari. [...] fegato per proliferazione di germi di provenienza ematica (emboli settici) o biliare (colangite), o per infezione di una cisti epatica. Dotto e.: il canale principale collocato all’ilo del fegato che raccoglie la bile proveniente dai dotti biliari ...
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ottusità
Il suono che si ausculta eseguendo la percussione in corrispondenza di organi o tessuti privi di aria. L’o. di zone che normalmente danno suono timpanico alla percussione ha grande importanza [...] permette di rivelare la presenza (a seconda delle caratteristiche dell’o. stessa) di versamenti pleurici, di infiltrati polmonari, di ascessi, di cisti, ecc. Quando l’o. è molto intensa, si parla di suono di coscia, perché l’o. è simile a quella che ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] Graaf, gruppo di cellule che circondano la cellula uovo; membrana proligera, nella cisti dell’echinococco, strato di cellule che forma numerosi scolici, o cisti secondarie.
In botanica, fiore prolifero, quello caratterizzato da formazione anomala di ...
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IPOFISI (gr. ὑπόϕυσις da ὑπό "sotto" e ϕύω "nasco")
Ettore REMOTTI
Antonio PENSA
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Agostino PALMERINI
Anatomia e fisiologia comparata. - Durante lo sviluppo, dal tetto [...] per gli altri, e specialmente per i tumori del dotto ipofisario, per le rare neoplasie di altra natura e per le cisti, senza attendere le fasi avanzate che consentono minori probabilità di successo, s'impone l'atto operativo: asportazione parziale o ...
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Anatomia e medicina
Qualsiasi formazione (detta anche cordone) che per la disposizione degli elementi costitutivi ricordi la struttura di una funicella: f. spinale, il tratto extra-meningeo della radice [...] , linfatici) che gli si affiancano nel suo decorso.
In patologia, ernia funicolare, varietà di ernia inguinale; cisti funicolare, cisti del dotto peritoneo-vaginale o varietà di idrocele parziale del f. spermatico; funicolite, flogosi del f ...
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PUNTONI, Vittorio
Mario De Santis
PUNTONI, Vittorio. − Figlio dell’omonimo grecista, rettore dell’Università di Bologna e senatore del Regno, e di Emma Ida Giacomelli, nacque a Pisa il 2 gennaio 1887.
Si [...] limiti di età nel novembre del 1962, si spense a Roma il 2 giugno 1970.
Opere. La diagnosi biologica delle Cisti da Echinococco, Bologna 1910; Osservazioni sull’epidemia colerica svoltasi nel basso Polesine nell’estate 1911, Bologna 1912; Moderna ...
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fistola
Presenza di un condotto o di un collegamento di qualsiasi natura, non soggetto a guarigione spontanea, che mette in comunicazione un organo o un tessuto con la superficie cutanea, o si costituisce [...] per lo più patologiche (liquido sieroso, purulento, ematico, o misto). Una fistola può essere conseguente a malformazioni congenite, a traumi, oppure a processi patologici profondi (ascessi, cisti suppurate, empiemi, e via dicendo). (*)
→ Trapianto ...
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TRICHINA (dal gr. ϑρίξ "pelo"; lat. scient. Trichinella Railliet, 1895)
Pasquale Pasquini
Nome generico di un piccolissimo verme, la Trichinella spiralis Owen, 1835 (sin. Trichina spiralis Owen, 1835; [...] della parete cistica, è ravvolta a spirale, o caratteristicamente a cifra 8. Se l'infestazione dei muscoli è intensa, le cisti sono visibili anche ad occhio nudo.
In tali condizioni la larva può mantenere la sua vitalità molto a lungo, anche per ...
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VESPUCCI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia, originaria del paese di Peretola, alle porte di Firenze. Si trasferì in città nel sec. XIII. Prese parte attiva alla vita pubblica, e i suoi membri esercitarono [...] I due V. dei quali si ha più antica notizia, sono Vespuccio e Spinello. Da Vespuccio nacque Lapo; dei figli di Lapo, ser Cisti fu notaio dei Signori nel 1311, Salvi fu dei Signori nel 1352 ed ebbe un figlio, Giovanni, che ottenne la stessa carica nel ...
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GENITALE, APPARATO
Antonio PENSA
Silvestro BAGLIONI
Agostino PALMERINI
Giuseppe BOLOGNESI
. È rappresentato dal complesso degli organi che sono deputati alla funzione della generazione.
Anatomia. [...] , o balanopostiti, d'indurimenti plastici dei corpi cavernosi, di cancrene e di neoplasie. Fra queste ultime sono da menzionare le cisti congenite, i papillomi, o vegetazioni, e il cancro: di tutte la cura d'elezione è l'estirpazione del tumore e ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...