Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] steatosi (fegato grasso) e nelle epatopatie in genere, e di rilevare la presenza di lesioni focali sia benigne (cisti, angiomi) sia maligne (tumori primitivi e secondari). L'associazione con eco-doppler ed eco-color-doppler garantisce la possibilità ...
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CASONI, Tommaso
Ettore Giammei
Nacque a Imola il 27 ag. 1880 da Francesco e da Clementina. Galeati. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Bologna nel 1906, si trasferì in Sardegna, assistente [...] metodo semplice e sicuro, consistente nell'iniettare nel derma dei soggetti in esame una piccola quantità di liquido di cisti idatidea bovina: la positività della prova, svelata dalla comparsa di una evidente reazione eritemato-ponfosa: nella zona di ...
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PÉAN, Jules-Émile
Mario Donati
Chirurgo, nato a Marboué presso Chateaudun il 30 novembre 1830, morto a Parigi il 30 gennaio 1898. S'addottorò a Parigi nel 1860. Nello stesso anno prosettore della facoltà, [...] dei più importanti progressi della chirurgia. Per primo in Francia (1865) egli operò e guarì una voluminosa e aderente cisti dell'ovaia, in un'epoca nella quale l'ovariotomia si poteva considerare una operazione fatalmente letale. Nel 1868 egli fece ...
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CAVINA, Cesare
Domenico Celestino
Nacque a Bologna il 16 aprile 1888 da Bartolomeo e da Emma Brandoli. Si laureò in medicina e chirurgia il 5 luglio 1912. Specializzatosi in odontoiatria, divenne assistente [...] e risultati, in Bull. d. scienze med., s. 10,XCVIII [1926], pp. 191 s.; I metodi moderni di cura delle cisti radicolari. I problemi più importanti nella cura delle fratture della mandibola, in Stomatologia, XXV [1927], pp. 476-495; Trapianti ossei ...
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INFUSORÎ
Paolo Enriques
Sono considerati come un sottotipo del tipo dei Protozoi (v.).
Storia. - La scoperta degl'Infusorî si deve ad A. v. Leeuwenhoek (1676) che osservò alcuni animalcula nell'acqua [...] considerato come mezzo di resistenza al disseccamento e di propagazione della specie da un ambiente acqueo a un altro, le cisti essendo trasportate dal vento. Ciò si verifica infatti, ma solo per poche specie, mentre per la maggior parte delle specie ...
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TOSSIEMIA (dal gr. τοξικόν "veleno" e αἶμα "sangue")
Con questo termine il più spesso s'indicano i fenomeni d'intossicazione generale dovuti alla penetrazione nel circolo sanguigno, e quindi nei varî [...] veleni chimici dal canale digerente. Si possono avere fatti tossiemici, per es., per rottura nel peritoneo di una cisti di echinococco. Fatti tossiemici si possono avere in seguito ad alterata funzionc di una ghiandola endocrina (malattia di Basedow ...
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Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] segnale nelle immagini a TR e TE brevi e alto segnale in quelle a TR e TE lunghi. La presenza di metaemoglobina nelle cisti emorragiche provoca, invece, una riduzione del T1 e di conseguenza un alto segnale anche nelle sequenze a TR e TE brevi.
Nel ...
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GHERARDINI, Pietro
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 21 sett. 1863 da Federico e da Teresa Landini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò all'Università di Bologna in zooiatria col massimo [...] apparentemente unica macroscopicamente rilevabile e di aree di degenerazione grassa e di miosite interstiziale anche distanti dalle cisti (Osservazioni relative all'echinococco del cuore dei bovini, ibid. 1894) e della mancanza di potere tossico ...
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aracnoide
Una delle tre meningi, quella interposta tra dura e pia madre; è formata di due foglietti esilissimi a struttura endoteliale, uno dei quali (foglietto parietale) aderisce alla dura madre, l’altro [...] dell’a. si chiama aracnoideo o subdurale. Le principali patologie che riguardano l’a. sono l’aracnoidite, la cisti aracnoidea e l’emorragia subaracnoidea (emorragia nello spazio tra aracnoide e pia madre, causata da aneurismi, aterosclerosi, traumi ...
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lacrimale, apparato
Sistema annesso all’occhio, che assolve alla funzione di secernere il liquido lacrimale e di assicurarne il deflusso. È costituito dalle ghiandole e dalle vie lacrimali.
Le ghiandole [...] essere danneggiate da traumi, cui possono residuare fistole; da infiammazioni (dacrioadenite); da ipertrofia (sindrome di Mikulicz); da cisti (dacryops o igroma) e da tumori (cloroma, cilindroma, ecc.). Le ghiandole lacrimali, a causa di processi ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...