. S'intende per "ambiente biologico" il complesso delle condizioni esteriori nelle quali si svolge la vita degli organismi. Tali condizioni comprendono in primo luogo fattori d'ordine fisico: temperatura, [...] all'altro ambiente avvenga soltanto per gradi; se poi sia possibile il passaggio improvviso allo stato di germe (uova, cisti), ancora non è ben noto. La segregazione fisiologica è più rigorosa nei gruppi elevati, prescindendo tuttavia da taluni pesci ...
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VELENOSI, ANIMALI
Silvio RANZI
Luciana ARA
. Gli animali velenosi sono capaci di elaborare sostanze tossiche (v. veleni, XXXV, p. 22). Questi veleni possono essere prodotti in svariate parti dell'organismo, [...] di echinococco e per questo i chirurgi devono prendere molte precauzioni quando procedono alla rimozione della cisti, onde evitare che il liquido fuoriesca e si spanda.
Vi sono infine, come s'è detto, animali che divengono velenosi solo in condizioni ...
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In biochimica, composto costituito da 4 gruppi pirrolici (designati con le lettere A, B, C e D) collegati ad anello mediante ponti metinici =CH−:
Non è presente in natura ma forma il nucleo di composti [...] della pelle alla luce, ai traumi e al calore, con formazione di bolle, cicatrici pigmentate o acromatiche, cisti miliari, ipertricosi e iperpigmentazione cutanea; spesso coesiste insufficienza epatica. Nell’anamnesi di questi malati è frequente l ...
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Anatomia e medicina
Formazione cava, a sacco o a guaina, circoscritta, di grandezza microscopica o al limite della visibilità; per analogia di forma, perché rotondeggianti e circoscritte, prendono lo stesso [...] lomentacei di Cassia, che forniscono la sena.
Medicina
Per l’ angina follicolare, forma di tonsillite acuta ➔ angina.
Cisti follicolare (o dentifera) Tumore benigno delle ossa mascellari, costituito da una cavità contenente liquido giallastro e uno ...
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TESTICOLO (dal lat. testis; gr. ὄρχις; fr. testicule; sp. testículo; ted. Hode; ingl. testicle)
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
È la ghiandola che produce gli elementi germinali maschili. V. genitale, [...] di tumori secondarî nel testicolo è assai rara.
Le forme teratoidi, solide o cistiche (embriomi, teratomi, teratoblastomi, cisti epidermoidi, cisti dermoidi, corion-epiteliomi, ecc.), non sono del tutto chiariti nella loro origine, a volta a volta ...
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Metodo termoterapico importantissimo che possiede su tutti gli altri il vantaggio di dare origine allo sviluppo del calore nello spessore stesso dei tessuti. La corrente elettrica, nell'attraversare un [...] estese di tessuti senza provocare emorragie. Si curano con l'elettrocoagulazione tumori vescicali e uretrali (papillomi, emangiomi, cisti, raramente carcinomi), il lupus vulgaris, verruche, l'acne cronica, i nei pigmentosi e vascolari, lo xantelasma ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] . Infine era applicato un collirio e si lavava l'occhio con acqua tiepida. Per la rimozione di papillomi, orzaioli, cisti e altre vescicole si ricorreva a procedure analoghe, che prevedevano l'impiego di strumenti specifici (come la 'foglia di rosa ...
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Artrosi
Silvano Todesco
Il termine artrosi e il suo sinonimo osteoartrosi definiscono una malattia caratterizzata da processi degenerativi delle articolazioni, facente parte delle malattie reumatiche [...] , l'osso sottostante alla cartilagine va incontro a processi di sclerosi e diventa più denso (eburneo), ma presenta anche cisti (geodi), la cui formazione è dovuta all'immissione in esso, sotto pressione, di liquido sinoviale. Nelle zone marginali si ...
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sclerosi tuberosa
Complesso di condizioni ereditarie caratterizzate da amartomi e tumori benigni dell’encefalo e di altri organi. I geni responsabili della malattia sono sui cromosomi 9 e 16. La prima [...] e spazi linfatici del polmone, che produce ostruzione delle piccole vie aeree, formazione di pneumotorace e di cisti polmonari, fino alla sostituzione del parenchima polmonare con un agglomerato multicistico; l’impegno delle vie linfatiche può ...
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BOSELLINI, Pier Ludovico
Mario Crespi
Nato a Modena il 10 luglio 1873 da Augusto e da Marianna Zerbini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò in medicina nella sua città il 1º luglio 1896. [...] emolinfopoietico; quelli sull'eczema, sulla psoriasi, sugli adenomi sebacei, sullo pseudo-milium colloide, sulle cisti cutanee, sull'epidermolisi bollosa ereditaria, sullo pseudoxantoma elastico. Il B. studiò ancora la pseudobotriomicosi umana ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...