Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] di breve durata, a tipo eritematopapuloso, che regredisce spontaneamente; il milio sebaceo, caratterizzato da piccole cisti da ritenzione sebacea, bianco-giallastre, localizzate al volto, soprattutto al naso, che scompaiono senza alcuna terapia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] nuove operazioni introdotte nella prima metà dell'Ottocento, come, per esempio, l'escissione (invece della perforazione) delle cisti ovariche, a volte di enormi dimensioni, per mezzo della cosiddetta 'ovariotomia' e la resezione del gozzo (che aveva ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] , mentre quelle diffuse richiedono il trapianto per eliminare focolai settici e prevenire la degenerazione neoplastica delle cisti.
Nell'ambito della tecnica chirurgica, un'importante innovazione è stata quella del trapianto segmentario di fegato ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] fu in grado di dimostrare che i piccoli infusori originano da piccole 'ova' resistenti al calore, oggi chiamate cisti, e che solo l'ebollizione riesce a distruggere. Questi risultati furono pubblicati nel famoso Saggio di osservazioni microscopiche ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] in presenza di un reperto patologico, non sempre può definirne il significato e la gravità (per es. riscontro di cisti nei plessi coroidei) e che perciò spesso si avvale di tecniche complementari (analisi cromosomiche, biochimiche, molecolari) per l ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Renato BIASUTTI
Anna Maria RATTI
Alessandro GHIGI
Romeo VUOLI
Le migrazioni etniche. - L'esempio storico più noto di grandi migrazioni etniche è quel complesso di movimenti di [...] tempeste attraverso l'oceano, dalle coste dell'America Settentrionale a quelle d'Europa. Molti germi di animali acquatici, come cisti di protozoi e uova di crostacei fillopodi, sono pure trasportati assieme a granelli di sabbia in quelle regioni dove ...
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Suono
DDaniele Sette
di Daniele Sette
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La parola. □ 3. L'acustica musicale. □ 4. Il rumore. □ 5. L'acustica architettonica. □ 6. La bioacustica. □ 7. L'acustica fisica: [...] Le tecniche a eco di impulsi acustici sono utilizzate anche per altre zone del corpo, per la localizzazione di carcinomi ovarici, di cisti di grosse dimensioni, di calcoli epatici, ecc. La fig. 33 mostra i risultati dell'esame a 5 MHz di una mammella ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] cutanei situati nel derma (follicoli piliferi e lobuli ghiandolari); nelle fasi iniziali ha i caratteri di una piccola cisti pilosebacea contenente lamine cheratiniche, la quale poi si usura in superficie e risulta quindi riempita nella parte concava ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] e sarmentose (abbondantissime le Clematis) ricorda alquanto la macchia dei territorî circummediterranei (vi mancano, però, le eriche, i cisti, il corbezzolo) e più ancora la pseudo-macchia di quelli balcanici. Ma dove le liane diventano più numerose ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] che riveste i territorî alpini è quanto di più ricco e vario si possa immaginare, e va dal leccio e dai cisti a foglie sempreverdi, che ricordano le contrade bagnate dal Mediterraneo, ai giganteschi faggi ed abeti dell'alta zona forestale, dagli ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...