In medicina, si dice di organo (polmone, ovaio, rene) che presenta una degenerazione o trasformazione cistica diffusa, e della malattia stessa in cui si ha la formazione di più cisti.
Policistoma Varietà [...] di adamantinoma caratterizzato dalla formazione di più cisti nella compagine dell’osso mascellare. ...
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pseudocisti
Cavità scavata nell’interno di un tessuto o di un organo, vuota o a vario contenuto (emorragico, necrotico, ecc.), che differisce da una vera cisti per la mancanza di una parete propria. [...] P. pancreatica: raccolta di liquido pancreatico ricco di enzimi e di tessuti di sfaldamento che origina da aree necrotiche come possibile complicanza di una pancreatite. Le p. pancreatiche sono suscettibili ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] La struttura lobulare permette al f. di espletare le sue varie funzioni anche quando sia mutilato o parzialmente leso (cisti, tumori ecc.).
Fisiologia
Le funzioni del f. sono numerose e complesse. Le sue cellule epiteliali provvedono alla captazione ...
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Oculista italiano (Montevettolini 1869 - Firenze 1942), direttore (dal 1929) della clinica oculistica di Firenze. I suoi contributi riguardano la xantomatosi del bulbo oculare, la cheratite filamentosa, [...] le cisti dell'iride, le congiuntiviti allergiche, ecc. Fondò (1907) il Bollettino di oculistica. Senatore dal 1939. ...
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idatide
Forma larvata cistica di alcuni Platelminti Cestodi, come la tenia echinococco: ha forma varia, ora uniloculare, ora pluriloculare; dalle sue pareti, per proliferazione endogena ed esogena, hanno [...] annessa a organi dell’uomo (testicolo, epididimo) e della donna (frange della tromba uterina); i. dell’epididimo, residuo del canale embrionale di Müller. Le cisti idatidee del testicolo e della tromba uterina derivano dal canale embrionale di Wolff. ...
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svuotamento
Ablazione chirurgica di organi e tessuti di una particolare cavità anatomica o di materiale patologico in genere: s. di una raccolta ascessurale, del contenuto di una cisti, ecc. ● In radiologia, [...] tempo di s., quello nel quale il mezzo di contrasto, nel corso dello studio di organi cavi (stomaco, cistifellea, intestino, uretere, ecc.), abbandona l’organo: rappresenta un indice indiretto della funzionalità ...
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Genere di Flagellati Diplomonadini parassiti dell’intestino dell’uomo (Giardia intestinalis) e di altri mammiferi, responsabile della lambliasi (➔). Il ciclo vitale prevede l’alternanza di due forme, una [...] quiescente (cisti) e una vegetativa (trofozoite). ...
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siringomielia
Malattia del midollo spinale, caratterizzata dal progressivo sviluppo di una cavità nella sostanza grigia. All’interno del midollo spinale si forma una dilatazione con una o più cisti che [...] danno origine alla cavità chiamata siringa. Ovviamente, allargandosi la cavità preme sui tessuti circostanti e può provocare gravi conseguenze: perdita della sensibilità motoria degli arti, disturbi nella ...
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(o incistidamento) Fenomeno caratteristico dei Protozoi, comune in quelli d’acqua dolce e parassiti, più raro in quelli marini, per cui l’animale assume la forma sferica, perde movimento e contrattilità, [...] l’animale, così protetto, sopravvive a condizioni di vita sfavorevoli. Oltre alle cisti protettive, si conoscono cisti riproduttive, cisti digestive e cisti rigenerative. L’i. favorisce la diffusione passiva della specie, e spiega il cosmopolitismo ...
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Emorragia bronco-polmonare, detta anche emoftoe. Avviene per rottura di vasi sanguigni dei bronchi o degli alveoli polmonari in seguito a processi morbosi di varia natura dell’apparato respiratorio (tubercolosi, [...] bronchiti, cisti da echinococco, ascesso o gangrena polmonare) o circolatorio (infarto del polmone, vizi mitralici, arteriosclerosi dei vasi polmonari). Lo sbocco sanguigno può avvenire senza alcuna causa occasionale o in seguito a colpi di tosse e ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...