Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] il contagio per via anale, analogamente a quanto si osserva per molti parassiti, che presentano delle forme di resistenza (cisti) analoghe alle spore.
Zoologia
Nei Batteri, negli Sporozoi (➔) e in alcuni Invertebrati le s. di resistenza, dette più ...
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Nel linguaggio medico, emissione dalla bocca di materiale semiliquido o solido più o meno abbondante contenuto o penetrato nell’albero respiratorio (bronchiettasie, ascessi o caverne polmonari, pleuriti [...] interlobari aperte in un bronco, cisti suppurate, ascessi epatici o subfrenici). ...
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dermoide
Tumore solido o cistico benigno, a struttura complessa, risultante di abbozzi disordinatamente frammisti e concresciuti di tessuti di varia provenienza embrionale. Hanno volume e consistenza [...] diversi. I d. cistici (o cisti dermoidi) hanno un contenuto di varia natura (sostanza mucosa, sebacea, peli, ecc.); le sedi più frequenti dove si sviluppano i d. sono il collo, il coccige, il retto, il midollo spinale. ...
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iperfollicolinismo
Sindrome sostenuta da un’eccessiva concentrazione di estrogeni nel sangue, detta anche iperestrinismo o iperestrogenismo o iperfollicolinemia. Può essere dovuta a semplice iperfunzione [...] dell’ovaio (spesso su base costituzionale), a cisti o tumori funzionanti dell’ovaio, del corticosurrene o del testicolo, oppure ad aumentata secrezione di gonadotropina follicolo-stimolante, o a difetto di inattivazione di tale ormone, soprattutto a ...
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Sindrome sostenuta da un’eccessiva concentrazione di estrogeni nel sangue, detta anche iperestrinismo o iperestrogenismo o iperfollicolinemia. Può essere dovuta ora a semplice iperfunzione dell’ovaio (spesso [...] su base costituzionale), ora a cisti o tumori funzionanti dell’ovaio o del corticosurrene o del testicolo, oppure ad aumentata secrezione di gonadotropina follicolo-stimolante, o a difetto di inattivazione dell’ormone, soprattutto a livello epatico, ...
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Subphylum di Protozoi Sarcomastigofori, comprendente la sola classe Opalinatea (o Opalinata) con il solo ordine Opalinida. Commensali o inquilini nell’intestino larvale o adulto degli Anfibi Anuri, talora [...] più nuclei che si formano per mitosi intranucleare, citostoma e vacuoli contrattili assenti. Si diffondono per ingestione di cisti.
Per il solo genere Opalina è conosciuto un ciclo vitale di tipo diplonte. Una divisione asessuata avviene all’interno ...
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Tumore vascolare suscettibile di evoluzione maligna. Ha la sede più frequente nella fossa cranica posteriore e si associa spesso ad altre formazioni di tipo neoplastico o cistico (a. della retina o del [...] midollo spinale, cisti renali o pancreatiche ecc.). ...
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Anestesia locale ottenuta per raffreddamento. Si pratica spruzzando sostanze che evaporano rapidamente con grande assorbimento di calore (etere, cloruro di etile ecc.). Si usa per piccoli interventi chirurgici [...] (incisione di ascessi, asportazione di verruche, cisti superficiali ecc.). ...
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Infissione di un ago cavo in una parte del corpo a scopo diagnostico o terapeutico. P. esplorativa P. di una cavità naturale (cavo pleurico, pericardico, addominale, articolare ecc.) o di una formazione [...] patologica (cisti, ascesso, ematoma ecc.) al fine di accertare la natura e i caratteri del materiale in esse contenuto (essudato, trasudato, sangue, pus ecc.), aspirato con siringa a perfetta tenuta. P. evacuativa Attuata con modalità analoghe o ...
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In medicina, abnorme comunicazione canaliforme tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie urinarie [...] ecc.), oppure a processi patologici profondi (ascessi, cisti suppurate, empiemi ecc.) o a malformazioni congenite (f. congenite del collo).
In rapporto al tipo di f., la secrezione è costituita da liquido sieroso, purulento, ematico o misto (siero ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...