Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] dei cavalli), sia attraverso l'alimentazione (si pensi a innumerevoli parassitosi, come la trichinosi, i vermi intestinali, la cisti da echinococco, ecc.).
La migliore conoscenza delle forme di contagio non spiega però, riprendendo la vecchia logica ...
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FEDELI, Fedele
Mario Crespi
Nacque a Pisa, da Carlo e da Giulia Gibelli, il 7 ag. 1891. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pisa.
Rimaneva [...] . ital. di chirurgia, XXVIII [1931], pp. 175-192) a più ampi argomenti dipatologia e clinica chirurgica (ad es., Le cisti mesenteriche di orikine embrionale, in La Clinica chirurgica, XXX [1927], pp. 953-985; Sull' aneurisma artero-venoso, in Arch ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] ulcerose, in Saggi di oftalmologia (Bologna), III (1927), pp. 3-29, con G. B. Salvadori; Singolare forma di cisti orbitaria della regione della ghiandola lacrimale, ibid., pp. 571-585; Complicanze orbitarie delle sinusiti, in Rivista oto-neuro ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] il clonaggio di un gene-malattia può incidere significativamente sulla malattia. Per es., i pazienti affetti da rene policistico tipo adulto sviluppano cisti renali in media nel 22% dei casi già all'età di 10 anni, nel 68% dei casi a 20 anni, nell'86 ...
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Con questa denominazione venivano indicati in passato tutti i processi morbosi caratterizzati da acuta o rapidamente ingravescente compromissione cerebrale con sintomatologia multiforme variabile, accompagnata [...] per le sopraricordate e. suppurative, è di principale interesse neurochirurgico, determinando di frequente la formazione di ascessi o cisti cerebrali.
Le e. non metastatiche si differenziano notevolmente da tutte le altre forme di e., non tanto per ...
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(XV, p. 172)
Chirurgia fetale. - Le moderne acquisizioni in tema di fisiopatologia feto-neonatale, di teratologia, di genetica e la disponibilità sia di sofisticate tecniche diagnostiche intrauterine sia [...] complicato da idrope (60%). Un'ulteriore applicazione di tecniche decompressive intrauterine comprende l'aspirazione di cisti ovariche voluminose (diametro superiore a 6 cm) talora responsabili di segni fetali d'insufficienza cardiocircolatoria ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] : Concetti vecchi e nuovi; lotta contro i microbi delle ferite, in La Clinica chirurgica, XVIII (1910), pp. 303-316; Cisti da echinococco della tiroide, ibid., XXI (1913), pp. 713-724, e in Atti della Acc. medico-fisica fiorentina. 1913, Firenze ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] ; queste ultime possono essere provocate da affezioni delle vertebre (tumori, fratture, morbo di Pott), delle meningi spinali (cisti, ispessimenti di natura infiammatoria) o del tessuto nervoso (tumori).
M. osseo
Tessuto molle che occupa il canale ...
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Gli studî endocrinologici hanno raggiunto un considerevole ed ormai smisurato sviluppo e sempre più hanno posto in risalto che i molteplici problemi di pertinenza della fisiologia e della fisiopatologia [...] 'ovaio policistico", che si compendia nell'irsutismo, nell'obesità e nell'amenorrea, ed è dovuta alla formazione di numerose cisti che secernono ormoni androgeni nell'ovaio in preda ad un processo sclerotizzante. D'altro canto nel 1950 H. H. Turner ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] . L'occlusione del dotto escretore di ghiandole situate presso l'orifizio uterino esterno può dar luogo alla formazione di piccole cisti, le quali sono chiamate uova di Naboth. I due terzi superficiali dell'endometrio prendono il nome di strato ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...