(gr. Κιϑαιρών) Catena montuosa della Grecia di SE, lungo il confine tra i nomoi d’Attica e Beozia. Culmina a 1411 m, è coperta di boschi e attraversata da valichi.
Sul C. sono localizzati alcuni episodi della mitologia greca: il mito di Penteo e di Dioniso, il canto di Orfeo, le nozze di Zeus e di Era, la morte di Atteone, l’esposizione di Edipo, la strage dei Niobidi; vi si celebravano feste in onore ...
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(gr. ᾿Ορειάδες) Nella mitologia classica, le ninfe dei monti (gr. ὄρος), che avevano un nome specifico a seconda dei luoghi che esse frequentavano (Citeronidi, dal monte Citerone, Eliconie ecc.). ...
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(gr. ᾿Αμϕίων) Nella mitologia greca, figlio di Zeus e di Antiope, gemello di Zeto, con cui costituisce una coppia parallela a quella dei Dioscuri: rappresentava la cultura e la civiltà in contrasto con [...] fisica di Zeto. Si attribuiva a loro la costruzione delle mura di Tebe, per la quale A. avrebbe mosso le pietre del Citerone soltanto con il suono della lira donatagli da Ermete. Ebbe per moglie Niobe. Morì o uccidendosi dopo la morte dei figli, o ...
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(gr. Οἰδίπους)
Mitologia
Eroe greco del ciclo tebano. Nominato già in Omero, è protagonista del poema ciclico perduto Edipodia; ma la sua leggenda è nota soprattutto dall’Edipo re e dall’Edipo a Colono [...] e dalle Fenicie di Euripide.
Nato da Laio re di Tebe e da Giocasta, il padre lo fa esporre sul monte Citerone, con le caviglie trafitte (donde il nome: «dai piedi gonfi»), per scongiurare l’avverarsi della profezia dell’oracolo di Delfi secondo ...
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(gr. ᾿Αντιόπη) Mitica figlia (o moglie) di Lico di Beozia o del fratello di quello, Nitteo, signore di Tebe, o del dio fluviale Asopo, amata da Zeus mutato in satiro (o da Epopeo, re di Sicione) e resa [...] prigioniera per molti anni dalla moglie di lui, Dirce, riuscì a fuggire presso i figli che, da lei abbandonati sul Citerone, erano stati allevati da un pastore. Dopo molti pericoli, A., riconosciuta dai figli quando stava per essere legata alle corna ...
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(gr. Λάιος) Mitico re di Tebe. Alla morte del padre Labdaco, divenne re con la reggenza di Lico (fratello di Nitteo, il nonno di Labdaco). Quando Lico fu ucciso da Zeto e Anfione, L. fuggì presso Pelope [...] dove, secondo la versione più comune, sposò Giocasta (o Epicasta) e, avuto un figlio, Edipo, lo fece esporre sul Citerone per evitare il compiersi della profezia dell’oracolo, secondo la quale sarebbe stato ucciso dal figlio, che avrebbe poi sposato ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] gli insegnava la scrittura e la musica, lascia intravedere l’aspetto selvaggio della sua natura. Mandato per punizione dal padre sul Citerone a custodire il gregge, diede a 18 anni la prova della sua forza uccidendo un leone. Tornando a Tebe, mutilò ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] . Dalla cima dell'Olimpo Z. passa ad abitare le cime dei monti più eccelsi, il Monte Ida a Creta e nella Troade, il Citerone, l'Itome: e in certo senso la sua presenza è costantemente sentita anche al di là dei limiti del santuario o del luogo di ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] S altri rilievi, quali il Parnaso e l’Elicona affaccianti sul Golfo di Corinto. Questi rilievi e quelli più meridionali del Citerone e del Parnete racchiudono un’altra tipica unità regionale divisa in più bacini, la Beozia, e delimitano a N l’Attica ...
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