Botanico italiano (Firenze 1901 - ivi 1960), figlio di Giulio, direttore dell'Istituto botanico di Pisa (1930), poi (1950) di quello di Firenze, socio nazionale dei Lincei (1947), direttore del Centro [...] di studio per la citogenetica vegetale del Consiglio nazionale delle ricerche; nel 1949 fondò la rivista Caryologia. Ha compiuto importanti studî di cariologia, fitogeografia, paleobotanica e particolarmente di embriologia e citogenetica vegetali. ...
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Per quanto riguarda il c. (v. anche citogenetica, in App. IV, i, p. 458; citologia, X, p. 467; App. II, i, p. 626; IV, i, p. 467; genetica, XVI, p. 513; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. [...] il ratto, l'hamster cinese, la Drosophila, la Vicia, ecc.
Per la definizione di regioni di particolare interesse citogenetico (localizzazioni di geni, di siti di integrazione virale, dei punti di rottura di riordinamenti strutturali) si utilizza ora ...
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Biologo italiano (Grumo Appula 1916 - Pisa 1998), dal 1956 è stato prof. di genetica della facoltà di agraria dell'univ. di Pisa; dal 1984 socio nazionale dei Lincei. Eseguì numerose ricerche di citologia [...] e citogenetica sulle piante; in particolare si occupò delle mutazioni cromosomiche spontanee e indotte da agenti mutageni fisici (raggi X) e chimici. È stato autore, tra l'altro, di Genetica vegetale (1971) e Nuclear cytology in relation to ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] Antropologia. 4. La ‛scienza della sessualità'. 5. L'ideologia del sesso. 6. L'endocrinologia. 7. Recenti sviluppi. □ Bibliografia.
1. Citogenetica
In un'opera che ambiva il carattere di sintesi e bilancio dell'Ottocento scientifico, e il merito d'un ...
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CGH (Comparative genomic hybridization)
Stefania Azzolini
Tecnica molecolare che permette di analizzare l’intero genoma di un individuo con un solo esperimento. La CGH sfrutta la differente competizione [...] di due DNA genomici con cromosomi metafasici non marcati e appartenenti a un soggetto sano. Questo processo è chiamato, in citogenetica, ibridazione in situ su cromosomi. I due DNA genomici, che servono per ibridare i cromosomi, derivano uno da un ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] 2-3 Mb (Amler e Schwab 1992; Gaudray et al. 1992) e può presentarsi in una delle due seguenti anomalie citogenetiche: come regioni che si colorano in modo omogeneo (HRS, homogeneously staining regions) quando fanno parte di un cromosoma, oppure sotto ...
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Gli studî sul gametofito, trascurati fino a ora in confronto allo sporofito, hanno dato risultati che interessano anche la sistematica, per es. hanno confermato la validità di molti generi considerati [...] antichi. Sono da segnalare i numerosi lavori di citogenetica, dai quali risulta fra l'altro che il numero dei cromosomi e anche le loro dimensioni si possono utilizzare per la sistematica non solo delle specie e sottospecie, ma anche, in certi casi, ...
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Medico canadese, nato a Belmont (Ontario) il 20 giugno 1908. È stato professore di Anatomia umana presso l'università del West Ontario (1945-73); a partire dal 1973 è professore emerito. Il suo interesse [...] scientifico è fondamentalmente rivolto a problematiche di neuroanatomia, deficienze mentali e citogenetica. Con lo studio del tessuto nervoso di gatto (1949) ha messo in evidenza la presenza di masserelle cromatiniche nel nucleo cellulare femminile, ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] g. generale è la nascita di g. nuove, che si sono andate via via ad aggiungere alla g. formale e alla citogenetica. Per la g. biochimica e quella molecolare, che rappresentano i due nuovi indirizzi della g., l’uomo costituisce un eccellente materiale ...
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Genetista americano, nato a Pillar Point, N. Y., il 5 maggio 1873, morto a Ithaca, N. Y., l'8 dicembre 1947. Fu professore alla Cornell University di Ithaca. Il suo nome è legato soprattutto alla genetica [...] che fu oggetto di studio, per un quarantennio, di lui e del folto gruppo di ricercatori da lui costituito. Grazie a questa ricerca la genetica e la citogenetica nel granoturco sono oggi conosciute quasi altrettanto bene che nella Drosophila. ...
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citogenetica
citogenètica s. f. [comp. di cito- e genetica]. – Ramo della genetica che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall’osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione...
idiogramma
s. m. [comp. di idio- e -gramma] (pl. -i). – In citogenetica, rappresentazione grafica schematica dell’assetto cromosomico aploide (n) di una specie animale o vegetale in cui ogni elemento è identificabile con numerazione da 1 a...