Biologo inglese, nato a Maidenhead (Berkshire) il 5 marzo 1917. Professore di Storia naturale al Saint Salvador College di Saint Andrews (1950-82), è ora professore emerito. La sua attività scientifica [...] è stata fondamentalmente rivolta allo studio della citologia − in particolare ai cromosomi piumosi degli anfibi − e della fisiologia cellulare dei crostacei.
C. è noto soprattutto per essere stato il primo a enunciare l'ipotesi master-slave, con la ...
Leggi Tutto
Famiglia di piante Monocotiledoni tradizionalmente classificata nelle Gigliacee e introdotta nel nuovo ordine Asparagali in seguito a studi filogenetici (APG). Comprende erbe, alberi e arbusti di ambienti [...] distribuiti dalle regioni tropicali a quelle temperate del Vecchio Mondo, specialmente nel Sud dell’Africa.
Anatomia, morfologia, citologia
Le A. hanno di solito foglie succulente, alternate, disposte in rosette alla base o alla fine dei rami ...
Leggi Tutto
PLASTIDÎ
. Con questo nome s'indicano quei corpiccioli individualizzati nella massa del citoplasma delle cellule vegetali, fortemente rifrangenti alla luce, colorati o incolori, che compiono speciali [...] funzioni. Essi prendono anche il nome di cromatofori e si distinguono in: cloroplasti verdi, cromoplasti gialli, rossi o aranciati, e leucoplasti (amiloplasti, elaioplasti) incolori (v. citologia, X, p. 463). ...
Leggi Tutto
Biologia
In istologia, varietà di cellula nervosa di piccole dimensioni con protoplasma scarso. La corteccia granulare, (o coniocortex) è una varietà di corteccia cerebrale, tipicamente rappresentata nell’area [...] ) del lobo occipitale, caratterizzata da un particolare sviluppo dello strato dei g. e da scarsezza di cellule piramidali.
In citologia e batteriologia, i g. sono corpuscoli di varia natura che si trovano nell’interno delle cellule, e possono essere ...
Leggi Tutto
Biologo inglese vivente, nato a Birkenhead il 22 febbraio 1886. Studiò a Cambridge e lavorò sotto la direzione di Adam Sedgwick. Laureatosi nel 1906 in scienze naturali, lavorò poi a Monaco, alla stazione [...] zoologica di Napoli, a Ceylon. Dal 1910 al 1919 fu professore di protistologia e di citologia all'Imperial College of Science di Londra. Dal 1919 è protistologo del Medical Research Council al National Institute for Medical Research di Londra. È ...
Leggi Tutto
Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] elettronico il quale ha posto la necessità di creare tutta una nuova citologia, la patologia cellulare sta subendo una profonda trasformazione. Mentre in effetti da una parte è prevedibile una nuova descrizione morfologica delle alterazioni subite ...
Leggi Tutto
GUIGNARD, Léon
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato a Mont-sous-Vaudrey (Giura) nel 1852, morto a Parigi nel 1928. Nel 1887 fu nominato professore di anatomia e fisiologia vegetale alla Scuola superiore [...] di farmacia di Parigi, della quale fu anche direttore dal 1900 al 1922. Per le sue ricerche nel campo della citologia e dell'embriologia vegetale fu eletto membro dell'Istituto nel 1895 e dell'Accademia di medicina nel 1897. Egli scoprì il fenomeno ...
Leggi Tutto
KORSCHELT, Eugen
Zoologo, nato a Zittau il 28 settembre 1858, laureato in medicina e in scienze naturali nel 1882, docente a Friburgo (1885), quindi a Berlino (1887), è dal 1892 professore di zoologia [...] dell'ultimo quarantennio è quanto mai notevole e vario, specialmente nei campi della morfologia, dell'embriologia e della citologia. Sono ben note le sue ricerche sullo sviluppo del Dinophilus (1886), dei Cefalopodi (1892), dei Gasteropodi, sui quali ...
Leggi Tutto
Zoologo francese (Perigueux 1895 - Parigi 1985); assistente di O. Duboscq a Montpellier, prof. di zoologia generale nelle univ. di Clermont-Ferrand (1929) e di Parigi (1938); dal 1939 direttore del laboratorio [...] Études. Il suo campo d'interessi è stato vastissimo: si è occupato di protistologia, sistematica, simbiosi, citologia, struttura e ultrastruttura degli spermatozoi, biologia sociale delle termiti, comportamento ed ecologia degli ortotteri. È autore ...
Leggi Tutto
MONTGOMERY, Thomas Harrison
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato a New York il 5 marzo 1873, morto a Filadelfia il 19 marzo 1913. Studiò in America e a Berlino. Dopo aver occupato per alcuni anni la cattedra [...] sezione di quella stessa disciplina.
Si occupò di sistematica, di morfologia e di embriologia comparate, di ecologia, di citologia. Come materiale di studio scelse uccelli, ragni, insetti, rotiferi, nematodi e in alcuni di questi gruppi acquistò fama ...
Leggi Tutto
citologia
citologìa s. f. [comp. di cito- e -logia]. – Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione,...
citologico
citològico agg. [der. di citologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla citologia: osservazioni citologiche. 2. Che si riferisce alla cellula o a sue parti: differenziamento c., differenziamento delle cellule.